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  • Final Eight Primavera, focus: Lazio-Chievo Verona 3-1

    Final Eight Primavera, focus: Lazio-Chievo Verona 3-1

    • Roberto Barbacci

    Per il secondo anno consecutivo la Lazio di Alberto Bollini centra la finalissima che vale lo scudetto Primavera. Al 'Barbetti' contro il Chievo c'è stato da soffrire, ma un pizzico di buona sorte e la giusta cattiveria sottoporta hanno consentito ai biancocelesti di superare un Chievo ostico e mai domo, sfortunato nelle conclusioni (due pali colpiti da Manfrin e Da Silva) ma in partita fino a una manciata di minuti dal termine. È Keita l’ago della bilancia che cambia l’inerzia della semifinale: sulla sinistra l'ex Barcellona semina il panico e da un suo coast to coast arriva l'infilata di Antic che sblocca il risultato. I veneti restano attaccati alla gara sfiorando a più riprese il pari, ma in avvio di ripresa dopo il palo colpito da Da Silva l'incornata di Vilkaitis consegna alla Lazio un'ultima parte di match più serena, nonostante non manchino i pericoli dalle parti di Strakosha. Nel finale paura per uno scontro fortuito di gioco che mette fuori causa Maccarone, trasportato per accertamenti in ospedale. Nel maxi recupero di oltre 10' arrivano il terzo gol laziale di Cataldi e il rigore di Marchionni che fissano il punteggio sul 3-1.

    LAZIO

    Il tecnico della Lazio, Alberto Bollini: 'Bisognerebbe sempre approfondire quanto è importante il risultato in queste categorie e quanto lo sono il gioco e la valorizzazione dei singoli. E allora i complimenti al Chievo sono d'obbligo, e in particolar modo un pensiero va a Maccarone che è uscito in barella: abbiamo avuto paura ma tutto è tornato alla normalità. Nel girone di ritorno siamo cresciuti, facendo tanto possesso palla: in queste due partite abbiamo avuto più difficoltà, sia col Torino che oggi col Chievo, che negli ultimi 30 metri c'ha messo spesso e volentieri in difficoltà. Però alla fine sono emerse la tattica, il cuore e pure le qualità individuali. Se la devo valutare sotto il profilo del gioco, è una vittoria fin troppo larga, ma è un risultato straordinario arrivare per due anni di fila in finale. Rispetto allo scorso anno siamo stati un cantiere che s'è costruito nel tempo, con Rozzi che ha impreziosito la nostra stagione trovando spazio e considerazione in prima squadra. Analogie L'attaccamento alla maglia è lo stesso, tutti danno tutto quello che hanno. Siamo meno fisici ma ugualmente pratici, e questa è una buona cosa'.

    CHIEVO VERONA

    Il tecnico del Chievo, Lorenzo D’Anna: 'Intanto fatemi dire che Maccarone sta bene, e questo è quello che conta. Poi bisogna ammettere che dopo aver creato 12 palle gol c'è poco da rimproverarsi. La squadra ha fatto il suo dovere e sono orgoglioso del modo in cui abbiamo salutato la manifestazione. Per me i miei ragazzi hanno vinto tutti lo scudetto, dimostrando qualità morali e tecniche che certamente col proseguo della loro carriera verranno fuori. Alla Lazio vanno giustamente i complimenti, ma credo che anche noi ci meritiamo di uscire tra gli applausi. L'intelaiatura è abbastanza giovane e ci sono i margini per poter continuare a costruire un organico importante anche nelle stagioni a venire. Qualche ragazzo in queste gare ha forse dato meno rispetto a quelle che erano le aspettative, ma saprà farsi trovare pronto quando ricapiterà l'occasione. Gli episodi c'hanno girato contro, ma ai punti avremmo meritato di più noi. Chi vincerà lo scudetto? Sono rimaste in corsa tre grandi squadre e tutte hanno le potenzialità per arrivare in fondo. Ma come sempre risulteranno decisivi pochi episodi'.

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