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  • MI RITORNI IN MENTE: 15 luglio 2008, Ronaldinho è del Milan

    MI RITORNI IN MENTE: 15 luglio 2008, Ronaldinho è del Milan

    • A.P

    Silvio Berlusconi lo corteggiava da anni ma riesce a farlo suo solo nel 2008. Il 15 luglio alle 23, dopo un'estenuante giornata di trattative, Ronaldinho è un giocatore del Milan. Decisivo il blitz di Adriano Galliani in terra catalana. Al Barcellona vanno 21 milioni di euro più 4 di bonus qualora i rossoneri avessero raggiunto la Champions negli anni successivi.

    In molti giurano che ormai il brasiliano sia quasi un ex. A testimoniarlo anche il suo valore di mercato crollato dopo l'ultima stagione in azulgrana per via degli infortuni. Berlusconi e Galliani però non si lasciano condizionare convinti che, in ogni caso, ci sarebbe stato un ritorno di marketing.


    La presentazione è degna di una star hollywoodiana. Il 17 luglio Ronaldinho mette la firma sul suo contratto davanti ai giornalisti in diretta televisiva. Per lui 6,5 milioni netti all'anno. La stessa sera viene presentato davanti a 40 mila tifosi a San Siro con tanto di fuochi d'artificio. Il 10 è nella mani di Seedorf e il brasiliano ripiega sul numero 80.

    Due stagioni e mezzo fatte di alti e bassi anche a causa della sua passione per la bella vita e per i suoi frequenti problemi di peso.
    Il bilancio del primo anno in rossonero è positivo fino a gennaio. Grazie ad un suo gol il Milan riesce a portare a casa il derby contro l'Inter. Nel girone di ritorno trova sempre meno spazio. Il bottino finale è di 10 reti su 36 presenze.  
    Va meglio il secondo anno. A fine stagione divide il podio di miglior marcatore rossonero insieme a Marco Borriello con 15 gol e ben 17 assist in campionato.
    L'anno dopo il nuovo tecnico Allegri gli concede pochi spazi e a gennaio 2011 lascia il ritiro di Dubai per tornare nel suo Paese.
    Era arrivato tra i fuochi d'artificio, è andato via quasi in silenzio. Al Milan resta il privilegio di aver potuto ammirare gli ultimi sprazzi di uno tra i più grandi.


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