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  • Paradosso Inter: 13 finali vinte su 24 in 10 anni, ma Balotelli, Bonucci, Destro, Santon, Donati e gli altri, via. Perché?

    Paradosso Inter: 13 finali vinte su 24 in 10 anni, ma Balotelli, Bonucci, Destro, Santon, Donati e gli altri, via. Perché?

     

    Leggete qui. Articolo tratto dal sito ufficiale www.inter.it, in calce al trionfo dei Giovanissimi Nazionali allenato da Benoit Caute, freschi campioni d'Italia 2013.

    "Nessuno come noi. Nessuno come i nostri giovani. Sono numeri spaventosi quelli che il Settore Giovanile dell'Inter ha ottenuto negli ultimi dieci anni, numeri da dominio assoluto, tra Primavera, Berretti, Allievi e Giovanissimi Nazionali: 24 finali disputate, di cui 13 vinte. Nessuno in Italia ha fatto altrettanto, e questo è motivo di grande vanto e orgoglio per il Club di corso Vittorio Emanuele, a testimonianza di quanto sia prioritario per l'Inter avere un progetto importante e serio intorno ai giovani. L'ottimo lavoro, caratterizzato da passione e lungimiranza, che è stato svolto sotto la direzione di Beppe Baresi e Piero Ausilio prima, e Roberto Samaden negli ultimi anni, ha reso possibile la realizzazione di questa splendida realtà vincente, che ad oggi rappresenta un modello invidiato e da seguire.

    Il Centro Sportivo "Giacinto Facchetti", base della preparazione di tutto il Settore Giovanile, è all'avanguardia sotto più profili, ed all'interno dei suoi 30.000 metri quadri immersi nel verde vi sono un college interno (che garantisce ai ragazzi un'ottima formazione scolastica), 2 campi regolamentari in erba, 2 in sintetico, 1 campo per l'allenamento dei portieri, 1 di calcio a 7 in erba ed uno in sintetico, 1 palestra attrezzata, 2 sale mediche, 10 spogliatoi e 1 Club House, oltre a uffici e magazzini. Inoltre vi lavorano tecnici e professionisti di provata competenza specifica sia della nostra particolare disciplina sportiva che della giovane età degli atleti: sono allenatori, preparatori, medici, fisioterapisti, segnalatori, dirigenti mediatori. Oltre all'avanguardia tecnologica, il Settore Giovanile gode del lavoro di 20 osservatori in Lombardia e altri 10 nel resto della penisola, sotto la guida di un coordinatore generale.

    I frutti di tutte queste attenzioni rivolte ai giovani sono sotto gli occhi di chiunque, e si traducono in un dominio nerazzurro che tra il 2003 ed il 2013 ha portato i seguenti risultati:

    La Primavera. Nelle ultime dieci stagioni ha raggiunto per ben 5 volte la finale del Campionato, laureandosi campione 2 volte (2006/2007 e 2011/2012), per 3 volte ha raggiunto la finale di Coppa Italia, vincendone una (2005/2006). Inoltre per due volte su due finali raggiunte, l'Inter si è aggiudicata il Torneo di Viareggio (2008 e 2011), importantissimo anche a livello internazionale, e 1 NextGen Series nel 2012 (la Champion's League dei giovani). Senza dimenticare che nella stagione immediatamente fuori dal decennio considerato, i nerazzurri, allora allenati da Corrado Verdelli, conquistarono una memorabile doppietta (Campionato e Torneo di Viareggio 2001/2002) e consegnarono alla storia quella che è probabilmente una delle formazioni Primavera più forti degli ultimi decenni. Solo per citarne alcuni: Erminio Rullo, Obafemi Martins, Goran Pandev, Giovanni Pasquale, Alex Cordaz, Alessandro Potenza.

    La Berretti. Nel Campionato Nazionale "Dante Berretti", dedicato alle squadre composte dai giocatori di età compresa tra i 15 ed i 20 anni, sono ben 3 le finali raggiunte nell'ultima decade, di cui una vinta (nel 2011/2012).

    Gli Allievi Nazionali. La nostra selezione di under 16 è arrivata in finale delCampionato per due volte, vincendone una (2007/2008).

    I Giovanissimi Nazionali. Sono i più vincenti di sempre: 5 vittorie su 5 finali negli ultimi 10 Campionati (2002/2003, 2005/2006, 2008/2009, 2011/2012, 2012/2013). L'ultimo successo è proprio il loro: sabato scorso, sotto la guida di Benoit Cauet, battendo in finale ai rigori la Roma dopo aver superato il Milan nel derby in semifinale".

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    (x.j.) - Tutto bello, tutto fantastico, tutto eccezionale. Ma, di grazia, l'Inter dovrebbe rispondere a tre domande: 1) perchè, di fronte a questa straordinaria fioritura di talenti non ce n'è stato uno in prima squadra, nella disastrosa stagione 2012-2013 (nono posto; 16 sconfitte record negativo assoluto di tutti i tempi, 59 gol incassati in 38 gare)? 2) Perchè Bonucci, Balotelli, Destro, Santon, Faraoni, Donati, Caldirola, Bianchetti, Bardi, Duncan, Livaja, Longo  - e ci fermiamo qui per carità di patria -  sono stati mandati via?  Perchè l'Inter non  crede nei suoi giovani? Coraggio, qualcuno risponda. Ci dicono voglia saperlo anche Thohir.

     

     

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