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  • Cagliarimania: Conti e Cossu, futuro già segnato?

    Cagliarimania: Conti e Cossu, futuro già segnato?

    Con la permanenza in A ormai praticamente acquisita, in casa rossoblù si pensa già al futuro. Un futuro per molti versi incerto; dalla vendita della società alla questione stadio, dalla guida tecnica (Pulga sarà riconfermato?) alla permanenza dei big (Ibarbo e Astori in primis) sono ancora molti i nodi da sciogliere. Quello che ormai sembra certo, se interpretiamo correttamente le dichiarazioni del presidente Cellino, è il futuro di Daniele Conti e Andrea Cossu. Il loro contratto scade a giugno e per entrambi si prospetta un addio ai colori rossoblù. Così come accaduto due anni fa ad Alessandro Agostini (altro giocatore facente parte del nucleo storico), il rinnovo contrattuale per i due beniamini della curva è, per il momento, da escludere.

    Per quanto riguarda il capitano e recordman di presenze in A (312 gettoni nella massima serie in maglia rossoblù), sono state fatali le dichiarazioni in risposta al presidente (che ricordiamo paragonò il Cagliari ad una 500 ed il Leeds ad una Ferrari): ‘io sono fiero di essere in questa 500 da tanti anni’ la frase pronunciata da Daniele Conti e mal digerita dal patron rossoblù. ‘I giocatori parlino in campo’ la risposta di Cellino, che preannuncia una rottura difficilmente ricomponibile. Il sentimentalismo, sappiamo bene, non fa parte del vocabolario di Cellino; pertanto a questo punto conta poco ciò che il capitano ha fatto in quindici anni di militanza nel Cagliari, il record di presenze, le cinquanta reti, la leadership e la capacità di tenere unito lo spogliatoio.

    Stesso discorso per Andrea Cossu, cagliaritano doc, idolo della curva nord. Per il fantasista la posizione di Cellino è ancora più netta: il presidente rivendica il merito di averlo acquistato quando faceva panchina in C e di averlo valorizzato sino a farlo esordire in Nazionale; ma ‘anche i giocatori migliori passano, il club no’, quindi, sostanzialmente, per il bene della squadra Cossu non verrà riconfermato. E questo finale di campionato è chiaramente indicativo degli scenari futuri: contro il Sassuolo è entrato in campo al 93’, mentre a Genova è stato fatto scaldare e, quando ormai era pronto a fare il suo ingresso, Pulga ha cambiato idea. Insomma il Cagliari si prepara ad ammainare altre due bandiere, salvo clamorosi (e graditi) ripensamenti.

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