Un’autorete e poi…la prima chiamata in Nazionale. Per Luca Rossettini la maglia azzurra è sempre stata un sogno, ma di certo non si aspettava che si realizzasse all’indomani di una prestazione non proprio fortunata. Contro il Genoa, dopo aver propiziato il vantaggio rossoblù con un perfetto lancio per Farias, è stato purtroppo anche protagonista del pareggio dei liguri, deviando alle spalle di Cragno un cross di Perotti.

Ma Antonio Conte è uno che non bada ai singoli episodi. E per l’amichevole di martedì prossimo contro l’Albania ha deciso di premiare il centrale rossoblù, che ben conosce per averlo allenato a Siena nella stagione 2010-2011. Un premio che arriva a ventinove anni e dopo quasi centocinquanta gettoni in A con le maglie di Siena e Cagliari. Un riconoscimento alle qualità ed alla serietà di questo ragazzo padovano, che ha sempre garantito sicurezza ed equilibrio al reparto arretrato. Per due stagioni con Davide Astori ha rappresentato una delle coppie difensive più affidabili del campionato. Ed ora che il bergamasco è approdato sulle rive del Tevere, lo scettro è passato a lui.
Rossettini con la sua esperienza rappresenta il perno della difesa ed il punto di riferimento dei giovani Ceppitelli, Capuano e Benedetti. Ai quali sarà di esempio non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per la correttezza che ha sempre dimostrato in campo. Nel suo curriculum decennale nel calcio professionistico risultano solo due espulsioni dirette (causate non da falli violenti): una quando militava nel Padova in C ed una in A con la maglia del Cagliari. Insomma la convocazione in Nazionale rappresenta motivo d’orgoglio e soddisfazione non solo per il diretto interessato, ma anche per la società, i compagni ed i tifosi che augurano sia la prima di una lunga serie.