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  • Empolimania: contro il Parma il gioco si fa duro

    Empolimania: contro il Parma il gioco si fa duro

    • Nico Raffi
    La gara di Parma rappresenta uno spartiacque fondamentale per la squadra azzurra, chiamata a dare continuità alla convincente vittoria sulla Lazio. Si tratta di una partita, quella del Tardini, in cui gli elementi di natura tecnica e tattica passeranno necessariamente in secondo piano rispetto agli aspetti di ordine psicologico. La squadra di Donadoni, ultima in classifica e uscita sconfitta ben 9 volte su 11 gare disputate in questo campionato, è ormai sull'orlo di una crisi di nervi, stretta nella morsa degli stipendi arretrati mai percepiti dai giocatori e da una quasi inevitabile penalizzazione che fa capolino nell'orizzonte velato di nubi nerissime del club ducale. L'Empoli, dal canto suo, sa che attraverso questo match, passerà molta della credibilità riacquistata dopo l'affermazione casalinga ai danni dei biancocelesti di Stefano Pioli. 

    La squadra di Sarri, assieme al Cesena, è l'unica squadra a non aver mai vinto in trasferta. Su cinque partite, si registrano appena tre pareggi e due sconfitte per gli azzurri. Persino il Parma, che in questa stagione sta vivendo una sorta di psicodramma collettivo, è riuscita a piazzare almeno un successo lontano dalle mura amiche, quando alla terza giornata riuscì a superare il Chievo a domicilio. Un segnale che rivela certe fragilità di natura caratteriale che ancora frenano l'ascesa degli uomini di Sarri. Contro gli emiliani potrebbe essere l'occasione giusta per aggiornare la casella zero dalla colonna delle vittorie in trasferta approfittando della particolare situazione emotiva che stanno vivendo Cassano e soci, reduci dall'umiliante 0-7 dello Juventus Stadium. Il Parma, distante quattro punti dai toscani, è praticamente obbligato a vincere. Un'imposizione dettata dalla classifica sorprendentemente deficitaria dei crociati che potrebbe rivelarsi una sorta di boomerang per la formazione di Donadoni, costretta a scendere in campo con la spada di Damocle di chi ha tutto da perdere. Incappare nel quinto stop casalingo stagionale rappresenterebbe infatti una batosta pesantissima sul piano psicologico. Di contro, c'è da considerare che il "Tardini" si è sempre rivelato uno scoglio ostile e insormontabile per l'Empoli. L'inespugnabilità del terreno di gioco emiliano rappresenta una sorta di paradosso per i colori azzurri, se si pensa che Empoli e Parma sono animate da uno storico gemellaggio e le tifoserie delle due squadre sono legate da un profondo rapporto di amicizia che non accenna a diminuire nel corso degli anni. Ovvio che poi il il campo e il calcio giocato parlino un linguaggio diverso e offrano responsi che appartengono ad altri piani di lettura. 

    La squadra di Maurizio Sarri dovrà dimostrare a Parma di essere cresciuta sul piano della personalità e del carattere. Contro la Lazio, Maccarone e soci sono stati capaci di centrare il risultato attraverso una condotta di gioco diversa dal solito, utilizzando gli strumenti della forza, della determinazione, dell'agonismo, della prudenza difensiva. Lasciati per un momento da parte i ricami, il bel gioco, lo stile, gli azzurri hanno rivelato un'inedita anima combattiva, una "vis pugnandi" per certi versi insospettabile. L'impressione è che, quella contro i ducali, sarà proprio una di quelle partite in cui componenti di questo tipo riusciranno a fare la differenza.
     

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