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  • Caro Branca, ora comando io: Thohir in sede detta le linee del mercato

    Caro Branca, ora comando io: Thohir in sede detta le linee del mercato

    Uscito Branca, alle 18 circa è arrivato in sede il dg Marco Fassone. Alle 18.45 è uscito il presidente Erick Thohir, che ha commentato: "Ci incontriamo ogni giorno per capire cosa fare. Come ho promesso alla famiglia Moratti lavoreremo insieme per fare l'Inter più forte e più spettacolare. o avuto degli incontri tutta la giornata per capire il business e quello che serve fare, come ho promesso alla famiglia Moratti. Voglio fare un'Inter vincente, bella da vedere e soprattutto una società più sana. È stato bello incontrare tutti ed avere nuove visioni dell Inter. Spero che ci possa essere una nuova direzione del business in futuro, ma allo stesso tempo dobbiamo concentrarci sul lavora da fare insieme. Ora devo andare a un meeting".

    17.30 Dopo l'incontro nella sede dell'Inter con Erick Thohir, nuovo presidente nerazzurro, parla Marco Branca, direttore dell'area tecnica nerazzurra. Il dirigente nerazzurro, all'uscita, ha parlato con i giornalisti.

    Su Thohir: "Ha molto entusiasmo e questo basta. Oggi ha dettato le linee guida su come vuole che il club sia strutturato. Nessuna idea, solo linee guida. Se si possono sapere queste linee guida? No, in questo momento no, sono le nostre linee guida e nei prossimi giorni potremo dirvi qualcosa di più. Non siamo scesi nei dettagli tecnici, c'era poco tempo anche da parte sua e abbiamo parlato in linea generale".

    Su Mazzarri: "Se ha confermato la fiducia al mister? Sì, lo ha sempre detto, credo che le considerazioni debbano essere fatte su ciò che uno dice e non su quello che io possa pensare".

    Sulla finale Champions nel 2016 come obiettivo: "Credo che sia un lasso di tempo logico, per quanto concerne gli obiettivi di una grande squadra sono sempre gli stessi, essere competitivi, lottare per grandi traguardi fino in fondo. Quindi gli obiettivi di una grande squadra come l'Inter sono sempre gli stessi".

    Sul mercato di gennaio: "Se c'è intenzione di intervenire? Non ne abbiamo discusso, prima dobbiamo verificare tutti i settori, le possibilità del club e muoverci di conseguenza".

    Su Moratti: "Cosa mi sento di dirgli? Non ho bisogno di farlo pubblicamente, è ancora il mio presidente onorario. Ha fatto una cosa inimmaginabile per i tifosi dell'Inter, prima del suo arrivo erano decine di anni che non si vinceva tanto. Ci ha messo tempo, passione e tantissime risorse personali. Da parte del mondo sportivo c'è sicuramente riconoscenza nei suoi confronti".

    Sul suo futuro: "Se mi sento rassicurato? Credo che ne abbiate parlato più voi di quanto ci abbia pensato io - si legge su fcinternews.it -. E' giusto perché fa parte del vostro mestiere, io ho pensato meno, ho sempre pensato al lavoro quotidiano e al bene della squadra. Se desidero rimanere? Non si tratta di desideri. Dico solo che sono abituato a dare il mio massimo in qualsiasi momento per il mio club. Contatti con altri club? No, nessun contatto".

    Sui giovani: "Se sono importanti? Sono sempre stati importanti, noi li abbiamo fatti giocare quando erano all'altezza dell'Inter, che non è una squadra facile da sopportare dal punto di vista tecnico e di pressione. Se il progetto sarà basato molto sui giovani? Parlare troppo di giovani significa dar loro troppe responsabilità, perché quando vanno in campo e non sono all'altezza delle aspettative si butta addosso la croce a loro e a chi li fa giocare. I tifosi devono fidarsi della responsabilità del club di far crescere bene i propri giovani".

    16.00 Giornata ricca di impegni per Erick Thohir. Il numero uno dell'Inter questa mattina è stato in Lega Calcio, dove ha incontrato i presidenti di serie A, poco fa è entrato nella sede del club nerazzurro in corso Vittorio Emanuele a Miano, insieme al fido Steve Horowitz, per discutere con Marco Branca e Piero Ausilio. All'ordine del giorno il mercato e le esigenze di Mazzarri, che per per gennaio chiede una prima punta e un esterno di fascia.

    Sul tavolo diversi nomi: per il ruolo di attaccante difficilmente verrà fatto un grande investimento. Più che l'Inter decida di puntare su una soluzione low cost (Bianchi o Pinilla) o su un arrivo in prestito (il sogno resta Osvaldo).

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