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  • Intermania: Mancini fa rima con Salvini

    Intermania: Mancini fa rima con Salvini

    Cos'hanno in comune Roberto Mancini e Matteo Salvini? Di certo non il look. Il politico della Lega Nord sfoggia una barba incolta e indossa felpe con scritte a caratteri cubitali, invece l'interista è il più stiloso tra gli allenatori italiani. Il Mancio è davvero un uomo di classe e alla moda, che cura la propria immagine nei minimi dettagli, dalle sciarpe alla pettinatura sempre impeccabile. Poi Salvini è contrario all'invasione degli extracomunitari in Italia, dove Mancini sta facendo di tutto per portare un ivoriano (Yaya Touré). 

    NO EURO - L'unico aspetto in comune sembra il "no" all'Europa. Nonostante sia un europarlamentare, Salvini vorrebbe far uscire il nostro Paese dall'Euro (la moneta unica). Nell'anno di Expo e della finale di Champions League a San Siro, la città di Milano non avrà una squadra partecipante alle coppe europee per la prima volta nella storia del calcio. Peccato. Anche per lo sponsor: "Se l’Inter non va in Europa, per Pirelli non ha senso proseguire", il messaggio di Tronchetti Provera al presidente Thohir sul contratto in scadenza nel giugno 2016. 

    L'OTTIMISMO VOLA - Però il Mancio non si strapperà i capelli per la mancata qualificazione della sua Inter in Europa League, e non solo per via dello scomodo turno preliminare a fine luglio. Senza l'impegno infrasettimanale, potrà lavorare sodo in allenamento. Lui stesso lo aveva spiegato dopo l'eliminazione contro il Wolfsburg: "Per ricostruire meglio evitare le Coppe". E il ds Ausilio ha già ribadito più volte che tutto ciò non influenzerà il prossimo calciomercato. "Prenderemo grandi giocatori per far crescere gli altri e l'Inter lotterà per lo scudetto", le parole di Mancini dopo Genova. Il tempo e il campo diranno se si tratta solo di una promessa da politico in campagna elettorale. Pardon, in campagna abbonamenti. 
     


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