Conte, tutto sbagliato. Un gran casino (è proprio il caso di dirlo...) che ora lo porterà dritto dritto al Tnas e, forse, anche al Tas di Losanna. La strategia difensiva attuata dal tecnico della Juventus non ha ottenuto i frutti sperati. E, dopo i 10 mesi di squalifica inflitti dalla Disciplinare in primo grado, oggi è giunta anche la conferma da parte della Corte di Giustizia nel ricorso in appello.

A questo punto Conte non può fare altro che ammettere quanto aveva dichiarato l'avvocato Briamonte, ovvero che il patteggiamento sarebbe stata la scelta più ovvia e anche la più saggia. Con i se e con i ma non si fa la storia, ma è indubbio che, rispetto ai 10 mesi di stop di oggi, la sua sospensione sarebbe stata più breve. 

Fu la Commissione disciplinare a non accettare il patteggiamento, vero, ma nell'intervista rilasciata due giorni fa alla Gazzetta dello Sport, il tecnico della Juventus aveva dichiarato: " C'è una cosa che non rifarei se potessi tornare indietro: accettare controvoglia il patteggiamento. Non si patteggia l'innocenza anche se gli avvocati ti consigliano di farlo perché è un'opportunità e i rischi del dibattimento sono alti. È stato un errore. Certo, non avrei ammesso nulla, ma si sarebbe percepita una cosa diversa". A questo punto cosa fare caro Antonio? Che il Tnas (e il Tas...) ti protegga...