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  • Final Eight Primavera,| Bongiorni: 'Buso come Iachini'

    Final Eight Primavera,| Bongiorni: 'Buso come Iachini'

    • Luca Cellini

    'Dal punto di vista professionale, per me il match di lunedì è stato qualcosa di non positivo, poiché ho visto i ragazzi dell'Atalanta piangere disperati dopo i rigori. Però è stata una partita avvincente: i nerazzurri hanno fatto una grandissima partita e potevano chiudere la gara in varie circostanze'. Antonio Bongiorni, responsabile del mercato del club Margine Coperta, società affiliata con l'Atalanta, torna sul meraviglioso quarto di finale della Final Eight Primavera disputatosi a Lucca. 'Carraro non ha avuto la giornata ideale, ma Acosty ha inventato due gol incredibili, di cui il secondo di caratura internazionale - ha aggiunto Bongiorni, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. Seculin ha fatto grandi cose sui rigori, sono quindi contento per la Fiorentina perché sono amico dei loro dirigenti. Buso? Mi ricorda Beppe Iachini: taciturno, ma che vive di carattere. Quando è stato espulso sembrava un leone in gabbia, ci tiene a trasmettere la sua voglia di non mollare, di avere grande carattere. Auguro a Buso un luminoso avvenire, credo sia pronto per allenare in grandi palcoscenici, così come Bonacina. Lo dicevo anche di Prandelli quando vinse il torneo di Viareggio. Le società devono dare fiducia a questi tecnici, cosa devono insegnarci gli allenatori stranieri? Si parla di Luis Enrique... beh, io tifo per il prodotto dei tecnici italiani'.

    Bongiorni ha parlato anche del Varese Primavera: 'De Luca è un giocatore pronto, in una squadra forgiata, pratica, che ha nel collettivo la sua forza. La Fiorentina in semifinale può mettere in difficoltà i biancorossi solo con il gioco. Per quanto riguarda l'altra semifinale, posso dire che il Genoa ha una squadra compatta ma la Roma ha un gioco incredibile: vedo i giallorossi favoriti per la finale. Montolivo? Diventerà una star a livello internazionale, come Pazzini. La Fiorentina non deve dolersi di un'eventuale partenza del proprio capitano, perché ha giovani importanti alle spalle della prima squadra. L'importante è che si investa e si prosegua nella politica dei giovani'.

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