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  • A Firenze troppi rischi:|Conte vede il match in tv?
A Firenze troppi rischi:|Conte vede il match in tv?

A Firenze troppi rischi:|Conte vede il match in tv?

Tutte le camere degli ospiti allo stadio di Firenze sono occupate e così ad Antonio Conte non resta che il soggiorno: «Starà comodo in tribuna, accolto bene come lo sono le altre 18 società di serie A», ha spiegato l’ad della Fiorentina, Sandro Mencucci. Salvo aggiungere postilla di raccomandazione ai padroni di casa: «Poi naturalmente bisognerà tutti avere buon senso, guardare e tifare la Fiorentina». Difatti, secondo la Questura, potrebbe non essere una grande idea: e non lo sarebbe in quasi tutti gli stadi italiani. Il problema è che gli Skybox dell’Artemio Franchi, dove solitamente Conte trova riparo, sono occupati dalla tv, e non c’è aria di traslochi. «Successe anche a me, e non me lo diedero: un trattamento diverso mi dispiacerebbe», ha detto Vincenzo Montella. Ridendo, ma detto. Di simile ci sarebbe il gabbiotto del Gos, cioè la sala controllo delle forze dell’ordine. L’ultima soluzione è guardarsela in televisione, al sicuro in hotel, e al momento non è stata scartata.


Prima del viaggio a Firenze, martedì prossimo, stasera a casa Juve ci sarebbe la sfida al Chievo, ma visto che il soggiorno dai viola s’annuncia complicato già se ne parla con quattro giorni di anticipo. Conte sarà ancora squalificato, visto che ieri il Tnas ha rinviato il tentativo di conciliazione al 2 ottobre: «E in quel giorno si chiuderà tutto», ha detto l’avvocato Giulia Bongiorno, uno dei legali del tecnico. Dunque, dovrà trovare sistemazione alternativa alla panchina anche a Firenze. Sull’alloggio, Mencucci ci aveva anche riso sopra: «Il posto più bello che c’è allo stadio a Firenze è la curva Fiesole, però mi hanno detto che non era possibile farlo sedere lì». Come mettere Zeman tra i tifosi bianconeri e infatti alla Juve non hanno gradito la battuta. La Prefettura non pare preoccupata più di tanto, se nelle riunioni già fatte sulla partita l’argomento Conte non è stato neppure affrontato: se ne dovrà occuperà la Fiorentina, padrone di casa. Fin qui l’allenatore juventino aveva trovato un posto d’osservazione sicuro in tutti gli impianti, da Pechino a Londra.

Ma qui siamo in Italia, ha commentato Massimo Carrera, anche se poi un rifugio Udine e Genova l’hanno offerto: «Dico solo che bisognerebbe prendere esempio dagli inglesi - ha detto il vice di Conte, cui tocca la guida in panchina dove c’è grande rispetto per le squadre avversarie, per i tifosi: si parla di una diversa cultura sportiva. Se riuscissimo a fare questo, sarebbe un bel passo avanti». Parole subito impallinate sui siti web dei tifosi viola. Nel dubbio, Carrera aveva ribadito il concetto: «Se avessimo una cultura sportiva all’inglese, Conte potrebbe andare in tribuna, starsene tranquillo e vedersi la partita. Invece in Italia, purtroppo, non è così». Già l’anno scorso l’accoglienza fu pesante, per parole e toni, anche dietro la panchina, ma almeno stemperata dall’ironia delle parrucche colorate, tanto che pure Conte alla fine ci rise sopra. La privacy di un box servirebbe per vedersi la partita in pace, anche se a Firenze, come ovunque, hanno già sollevato i cattivi pensieri: poter dare indicazioni alla panchina. Macché, ha tagliato corto Carrera: «Con Antonio ci confrontiamo tutta la settimana, durante gli allenamenti, e prima delle partite parliamo di tutto, anche sugli eventuali cambi. Siamo d’accordo su quasi tutte le cose che dobbiamo fare. Ma poi le decisioni in partita le prendo io».


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