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  • A giugno Perez venderà Kakà: Inter, Milan e Chelsea pronte ad accoglierlo

    A giugno Perez venderà Kakà: Inter, Milan e Chelsea pronte ad accoglierlo

    • S.T.

    l ritorno di Kakà in Italia non è assolutamente un'utopia, anzi l'addio a fine stagione al Real Madrid è un'ipotesi più che plausibile. Ma non si tratterebbe di una scelta del giocatore, bensì di una decisione presa dal numero uno dei "Galacticos" Florentino Perez. E' questa infatti l'indiscrezione, clamorosa, raccolta direttamente in terra spagnola da calciomercato.com. Kakà lascerebbe il Real non per una propria decisione, ma perchè questa sarebbe la volontà del suo Presidente, deluso dal rendimento insoddisfacente del brasiliano.

     
    L'ANTEFATTO
    Per spiegare al meglio la situazione di Kakà occorre ripercorrere la sua storia madridista. Il brasiliano arriva nella capitale spagnola nella notte tra l'8 e il 9 giugno del 2009 per l'eclatante cifra di  67,2 milioni di euro, dei quali 64,5 finiscono nelle casse del Milan e 2,7 vanno al San Paolo per i diritti di formazione. Kakà è accolto come una star e i tifosi del Real, accorsi in massa il 30 giugno del 2009, serata della presentazione al Santiago Bernabeu del campione nato a Brasilia, sognano ad occhi aperti, certi che con lui e con Cristiano Ronaldo, Liga e Champions League potranno essere, più o meno facilmente, conquistate. E anzi gli "afficionados" scommettono su chi sarà il campione dei campioni, "Kakà o Cristiano? Cristiano o Kakà? Due fenomeni, non si può non vincere", è il commento più gettonato nell'ambiente dei Blancos. Ma la storia, come sappiamo, non è andata esattamente come si auspicavano i madridisti. Cristiano Ronaldo disputa una stagione favolosa, gioca 35 partite segnando 33 gol, e giustifica i 94 milioni di euro che Perez ha speso per lui. Kakà invece, complice la pubalgia, gioca 33 partite segnando 9 reti, restando sempre all'ombra del portoghese. Già la pubalgia. E' proprio questo il primo indizio che potrebbe portare Kakà lontano da Madrid. Florentino Perez inizia a storcere il naso, a pagare gli "zeru tituli" della passata stagione è Pellegrini, ma il Presidente delle Merengues spera che i guai fisici del numero 8 del Real Madrid siano finiti. Ma non è così. Kakà va in Sudafrica, gioca il Mondiale, inizia a sentire dolore al ginocchio, e così scende in campo grazie a delle infiltrazioni per non dire addio alla manifestazione. Al rientro dalla vacanze lo doccia gelida:  il dolore al ginocchio aumenta, perciò vola ad Anversa per farsi visitare dal Dottor Marc Martens, luminare nel suo campo, che decide di operarlo per non compromettere la sua carriera agonistica. Risultato: Kakà si ferma vari mesi, e torna in campo il 3 gennaio del 2011, ben 240 giorni dopo la sua ultima partita disputata con i Blancos. E questo è il secondo grande indizio che allontana il brasiliano dalla Spagna: i media spagnoli sono convinti che Perez si sia letteralmente infuriato per i continui problemi fisici di Kakà e che inizi a riflettere e a farsi delle domande sull'acquisto, così oneroso dell'ex rossonero.
     
    OGGI 
    Recentemente Florentino Perez ha dichiarato: "Mourinho farà rinascere Kakà, così come ha fatto con Benzema". E questo è un altro indizio decisivo. Pubblicamente il Presidente dei Blancos continua, come è giusto che sia, a difendere strenuamente il calciatore, ma Kakà deve tornare velocemente quello di un tempo, altrimenti sarebbe solo un peso economico per il Real, a causa dei 9 milioni di euro netti che il brasiliano percepisce annualmente. E per ammortizzare le perdite la scelta più saggia sarebbe proprio quella di vendere il brasiliano ed investire i soldi guadagnati con la sua cessione magari su un bomber di razza, il vero regalo che Mou vorrebbe per il suo team. Avendo partecipato a Valdebebas alle ultime conferenze stampa di Mourinho posso testimoniare che l'opinione che i giornalisti spagnoli hanno di Kakà non è quella del fuoriclasse visto al Milan, bensì di un ottimo giocatore, condizionato però dai troppi guai fisici. E il fatto che lo Special One lo releghi in panchina, vedi Lione, non è una notizia, ma una scelta logica, non discussa da nessuno visto anche il rendimento fantastico di Ozil. Attualmente Kakà non è la stella che brilla di luce propria, ma un gregario dal curriculum invidiabile. Quindi o Kakà torna, e velocemente, lo stratosferico giocatore visto nel Bel Paese, o Florentino Perez potrebbe a fine stagione dargli clamorosamente il ben servito, per la gioia del Chelsea: si parla di uno scambio con Drogba, ma anche dell'Inter, e perchè no, anche quella del Milan, dove Kakà, libero mentalmente, potrebbe tornare il giocatore da noi conosciuto, quello che gli spagnoli non hanno ancora visto scendere in campo.


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