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  • Fiorentina, Acosty:| Esordio in A profetizzato...

    Fiorentina, Acosty:| Esordio in A profetizzato...

    • Luca Cellini

    Mai avrebbe pensato il tecnico della Fiorentina Primavera Leonardo Semplici, lo scorso 19 novembre, che una sua battuta negli spogliatoi potesse diventare una paradossale realtà. 'Abbiamo trovato il tuo vero ruolo' disse Semplici al suo esterno offensivo Acosty Maxwell, schierato quel sabato pomeriggio contro il Modena per la prima volta in carriera da 'prima punta', e fra l'altro autore di ben tre gol alla formazione emiliana. Ebbene domenica scorsa, alla luce delle cessioni di Gilardino e Santiago Silva, dell'infortunio di Jovetic e di quello di Babacar (proprio con la formazione Primavera), e dalla mancata convocazione per scelta tecnica di Cerci, il classe '91 ghanese è stato schierato nei minuti finali della gara contro il Cagliari proprio come unico punto di riferimento offensivo della Fiorentina. Un debutto in serie A che Acosty Boadu Maxwell sognava fin dal suo primo giorno a Firenze.

    Arrivato in Italia nel 2008, fortemente voluto - guarda caso - da un ex d.s. gigliato come Tito Corsi, responsabile del mercato alla Reggiana, l'allora 17enne ghanese (ma comunitario a tutti gli effetti) viene lanciato nel calcio che conta dal tecnico Alessandro Pane, che ne intravede le caratteristiche da punta esterna 'alla Martins'. Fin dalle sue prime partite in Italia si fa apprezzare per corsa, scatto e capacità vedere la porta come pochi alla sua età. Il 19 giugno del 2009, con un autentico blitz di mercato, Pantaleo Corvino acquista a titolo definitivo il cartellino di Acosty, anticipando il Catania e facendo partire un filo diretto con la Reggiana che poi porterà in maglia granata diversi elementi viola, come il giovane difensore Aya. Cresciuto con i consigli di Renato Buso, prima negli Allievi campioni d'Italia e poi nella Primavera, Acosty contribuisce al successo dei viola in Coppa Italia della scorsa stagione, e firma quest'anno la rete decisiva a Roma in Supercoppa contro i giallorossi di Alberto De Rossi.

    In questa sessione di mercato è stato ad un passo dal prestito alla Juve Stabia, dopo una squalifica lunga cinque giornate per una mano appoggiata sul petto dell'arbitro durante Genoa-Fiorentina del campionato Primavera (gesto anomalo, per un carattere mansueto come il suo). Delio Rossi lo ha promosso in prima squadra lo scorso 28 dicembre, e lo ha lanciato in campo nei minuti finali domenica scorsa al posto di Ljajic. Una favola che diventa realtà, e che potrebbe avere, sempre nel ruolo di prima punta, un seguito, visto che il prossimo 31 gennaio sarà quasi certamente lui a dover trascinare i viola nel ritorno della semifinale di Coppa Italia Primavera contro la Juventus, stante l'infortunio della prima punta titolare Babacar e la scarsa capacità di adattamento in quel ruolo di Jackson Beckham, naturale sostituto del numero 9 viola.

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