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  • Ecco la Fidelity Card:| Il parere dei 'Non tesserati'

    Ecco la Fidelity Card:| Il parere dei 'Non tesserati'

    • L.C.

    Secondo la Corte Costituzionale è illegittima, secondo il Viminale lo strumento grazie al quale si è riusciti ad ottenere grandi risultati in materia di repressione dei violenti, secondo chi 'anima' il calcio nient'altro che un metodo per alimentare i circuiti finanziari. E alla fine i fatti hanno dato ragione a quest'ultimi, gli appassionati di calcio, quei tanti che non hanno mai smesso di predicare il credo che battagliare la Tessera del tifoso avesse più d'un motivo di fondatezza, che la strada da battere per contrastare la violenza negli stadi non era certo quella di una carta magnetica legata alle banche. Ufficializzato 72 ore fa dal direttore generale della Figc, Antonello Valentini, il tramonto del provvedimento dell'ex ministro Maroni sancisce il trionfo di chi è sempre stato a favore di un calcio 'libero' da costrizioni, schedature e, soprattutto, vincoli a questo o quell'altro sistema bancario.

    E' questo, in sintesi, il pensiero di quella nutrita fetta di curva Fiesole trinceratasi mesi e mesi dietro lo striscione 'Noi non tesserati', drappo comunicativo del fronte del 'no' gridato indistintamente da nord a sud dello stivale, dalla Lega Pro al massimo campionato. 'L'annuncio dei giorni scorsi’ dice uno degli appartenenti al movimento in curva Fiesole 'è l'evidente riprova del fallimento di un provvedimento i cui unici risultati non sono che da ricercarsi nel reale motivo che a nostro avviso ha mosso il progetto: costringere il tifoso ad entrare a far parte di un circuito finanziario'.

    E i numeri sbandierati dall'ex ministro certo che la Tessera avesse dato un colpo di scure alla violenza dentro e fuori gli impianti? 'Privi di fondatezza' riprende, 'basti pensare agli innumerevoli episodi di violenza verificatisi in serie B e Lega Pro rimasti nell'ombra, favoriti lungo andare dal clamoroso paradosso che a molte tifoserie sfornite di carta è stato ugualmente permesso di seguire la propria squadra fuori casa, non accedendo però nei settori riservati agli ospiti ma in altri punti degli stadi, con tutto ciò che ne è spesso conseguito e che è stato appositamente taciuto dai media'.

    Pur sventolando la bandiera della libertà del tifoso, costretto troppo spesso ai salti mortali, il neo ministro Anna Maria Cancellieri ha già preannunciato ciò che sarà dall'anno venturo: la fidelity card. 'Fino a quando non vedremo concretamente di cosa si tratta, non prenderemo posizione. Nessuno di noi si è mai opposto alla digitalizzazione del vecchio biglietto cartaceo, nessuno dice di no ad agevoilazioni sul merchandising o ad apporre il proprio nome e cognome, a patto però che i dati di ognuno non finiscano in mano alle banche'.

    (Il Nuovo Corriere di Firenze)

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