Il suo nome è salito alla ribalta della cronaca sabato, con la doppietta segnata in amichevole ad Appiano Gentile contro l'Inter: si tratta del senegalese Ndiaye Bebeto, classe 1991 del Lugano, squadra della 'Serie B' svizzera (la Challenge Lague). Due gol (uno in rovesciata e uno di testa) che hanno permesso alla sua squadra di sconfiggere per 2-0 l'Inter di Claudio Ranieri. Ai microfoni di Calciomercato.com parla Giuseppe Greco, ex direttore sportivo del Giulianova.

 

Il ragazzo come ha commentato i due gol all'Inter?

"Il giorno prima mi aveva detto: 'Se gioco faccio due gol'. Bebeto è un ragazzo che ha sempre segnato, è stato capocannoniere delle finali della Berretti. I ogni caso, è un ragazzo serio e maturo, e non sono due gol amichevole, anche se segnati contro l'Inter, a fargli fare voli pindarici".

 

Tecnicamente, che tipo di giocatore è?

"E' ben messo fisicamente e veloce. Può giocare sia da prima che da seconda punta".

 

Nel 2009-10 e 2010-11, per Bebeto 15 presenze e una rete fra Prima e Seconda Divisione con il Giulianova, ora il Lugano...

"Vorrei ringraziare il Lugano per la chance concessa al giocatore. Nelle giovanili Bebeto ha sempre segnato tanto, in prima squadra al Giulianova invece era impiegato come esterno, lontano dalla porta. In estate l'ho proposto a tutti, dalla A alla Seconda Divisione, ma in Italia nessuno era interessato. Arrivato in Svizzera, ha disputato alcune partite con il Team Ticino U21, dove ha segnato tre reti. Poi sabato l'esordio con il Lugano e la doppietta all'Inter".

 

Per il futuro, si può già ipotizzare un ritorno in Italia?

"Alcune squadre di Serie A si sono già fatte avanti, ma per ora è ancora troppo presto per parlarne...".

 

Visti i rapporti di 'parentela' fra il Genoa e il Lugano di Fabrizio Preziosi, figlio del patron rossoblù Enrico, per Bebeto ci potrebbe essere un futuro al Grifone?

"Ora è tesserato per il Lugano, poi in base a quello che farà si vedrà. Dipende tutto da lui, deve dimostrare il suo valore in campo, a suon di gol".