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  • Ag. Giovinco: |'I fischi fomentati dalla stampa'

    Ag. Giovinco: |'I fischi fomentati dalla stampa'

    • Giuseppe De Los Reyes

    L'agente si Sebastian Giovinco, Andrea D'Amico, ieri ospite negli studi di Sportitalia, nella trasmissione Monday Night di Michele Criscitiello, è stato chiamato ad analizzare il malumore manifestato spesso dai tifosi bianconeri nei confronti del rendimento del proprio assistito.

    Questa l'opinione di D'Amico sul caso Giovinco: "“Io penso sia un po' l'onda lunga di una certa informazione che ha scelto questo ritornello, questo refrain, per tanti motivi: perchè comunque è un ritornello che fa vendere; in un momento in cui c'è una calma apparente, è un argomento con cui puoi riempire sempre i blog, le testate, che siano online o della carta stampata. Insomma, fa vendere, fa discussione. Quindi penso sia assolutamente ingiusto nei suoi confronti. Considero sbagliato l'atteggiamento: io non preoccupo mai di commentare la prestazione di nessuno, qualunque lavoro esso faccia. L'errore è connaturato all'attività che quotidianamente svolgiamo tutti. Quando l'atteggiamento è sbagliato, però, mi dà particolarmente fastidio. Trovo che l'atteggiamento di certa stampa, di certa opinione pubblica nei suoi confronti, sia un atteggiamento sbagliato. Mentre trovo corretto il fatto di giudicare una prestazione buona  o meno buona, a seconda della partita, dei risultati e dello stato di forma, che in un arco della stagione  un ragazzo può avere; l'atteggiamento prevenuto, invece, dimostra magari una malafede di partenza o magari un interesse dissimulato. Bisogna considerate le sue prestazioni, legate alle ultime due stagioni a Parma, che l'hanno portato quest'anno alla Juventus".

    Sulla stagione che sta disputando la 'Formica Atomic' precisa: "Se uno va ad analizzare i primi 5-6 mesi da juventino di questo giocatore, con una maglia che pesa moltissimo, con un aspetto psicologico fondamentale per quando arriva un giocatore comunque da una provinciale, giovane.  E sappiamo tutti che ha un impatto emotivo, emozionale, psicologico molto importante. E' vero, questo ragazzo poteva fare molto di più, ha sbagliato tanti gol, ma non sono assolutamente d'accordo sul concetto nuovo del gol inutile, a risultato acquisito, ma penso  - perchè comunque ricevo queste riflessioni per migliorare la mente del ragazzo - che lui debba sì essere più cattivo, cattivo a livello sportivo, considerare che la partita, la sua prestazione, non è finita quando fa il primo gol o il secondo, ma avere un atteggiamento che Conte allena quotidianamente, insieme al fisico; quindi un atteggiamento mentale che lo debba portare ad avere sempre fame. Però per qualità di gioco espressa, per realizzazioni, per la qualità che lì davanti dà alla squadra.... perchè la Juve non ha un giocatore come lui. Quindi, o si dice: 'Abbiamo preso un altro meglio di te in quel ruolo'.... ma in questo momento la Juve non lo ha. Se Conte è un fenomeno come tutti acclamano  - e come io penso sia per aver dato anche un equilibrio a questa squadra -, e se Prandelli è comunque quel tecnico che tutti plaudiamo.... uno lo allena tutti i giorni e lo fa giocare sempre, l'altro lo ha chiamato in Nazionale e si è espresso nei suoi confronti come uno dei migliori talenti del calcio italiano, mi sembra un tema inutile. Non dimentichiamo che i primi sei mesi di un giocatore che poi ha vinto tre Palloni d'Oro di fila.... Non ho detto che è come Platini, ho detto che anche un super campione come Platini ha avuto difficoltà nei primi sei mesi. Sappiamo che un altro campione come Boniek era bello di notte e brutto di giorno. Giovinco era stato bocciato da una certa stampa. Io accetto una riflessione e anche un giudizio: è una squadra che è prima, è avanti in Champions, ha vinto la Supercoppa Italiana, comunque ha dei giocatori che sono stati appena inseriti, possono crescere, possono fare di più; però il tema non è la quotidianità della domanda: sono adeguati? Sono da Juve? Sono un flop? Sono al bivio? No, perchè questo attiene all'atteggiamento di cui parlavo prima. La critica, invece, ha tutto il diritto di dire ha giocato male e ha giocato bene. E' come dire che 'Balotelli ieri ha sbagliato, ha fatto una partita al di sotto delle sue possibilità, ma Balotelli è un giocatore da Milan? No, non è da Milan. Ma se l'ha mandato via anche il Manchester City, allora vuol dire che non è così campione'. Anche i tifosi fischiano Giovinco? Sono tifosi che sono arrivati belli scaldati da una certa opinione pubblica. Ma se i numeri ci stanno dando ragione, le prestazioni ci stanno dando ragione, la squadra ha un suo equilibrio, è normale che un allenatore come Conte difenda fino in fondo, non lui, ma tutti i giocatori”

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