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  • Ag. Giaccherini: |Sta vivendo un sogno'

    Ag. Giaccherini: |Sta vivendo un sogno'

    • Marco Gentile

    Intervistato da Tuttojuve.com ha parlato Fulvio Valcareggi che insieme a Giulio Marinelli cura gli interessi di Emanuele Giaccherini, raccontando tutta la gioia del suo assistito per la convocazione agli Europei.

    Adesso è ufficiale. Giaccherini agli Europei. Indosserà la maglia numero 13.

    "La 13 l'aveva un certo Alessandro Nesta ossia un'eccellenza assoluta del nostro calcio. Direi che è ancor più bello che la indossi Giaccherini, perchè è stata la maglia di un campione del mondo".

    Come mai questo numero?

    "La maglia l'ha scelta ieri. Il ventiquattro che ha alla Juve non si può scegliere; perciò ha preso un numero vicino a quelli degli attaccanti e che fosse libero. Per anzianità era l'ultimo arrivato in Nazionale".

    Suo padre fu l'unico a portare l'Italia al trionfo nei campionati europei. Prandelli può eguagliarlo?

    "Sarei euforico se accadesse, essendoci Giaccherini in squadra. Dice bene, l'ultimo campionato d'Europa l'ha vinto il mio babbo. Egoisticamente ho sempre un po' sperato che il record restasse al mio babbo, ma ho già detto a Cesare (Prandelli ndr) che avrei tanto piacere che fosse lui ad eguagliare il record. Prandelli è un grande allenatore e una persona splendida e la sua carriera ha molte analogie con quella di mio padre. A Prandelli augurai di vincere gli Europei, quando Giaccherini nemmeno era nelle sua idee...".

    Come state vivendo questa convocazione?

    "Siamo tutti troppo contenti. Io per primo, ma anche Giulio Marinelli ed Emanuele Giaccherini ci facciamo i pizzicotti in faccia per vedere se è tutto vero".

    Una carriera in ascesa quella di Giaccherini.

    "Gli Europei sono un premio meritatissimo. Diventa automatico andare in Nazionale, quando si è fra i più bravi in un grande club come Juve, Milan o Inter".

    Quali ci sono i segreti di Giaccherini?

    "Sicuramente la moglie Dania è uno dei segreti così come l'appartenere ad una famiglia normale. La serenità che si ha in campo deriva sempre dalla tranquillità degli affetti e dei famigliari".

    Juve, Scudetto ed Europei: tutto in un anno.

    "Dire che siamo tutti al settimo cielo è dir poco. Andare alla Juve e al primo anno vincere lo Scudetto era già meraviglioso. Figuriamoci andare in Nazionale e partecipare agli Europei...".

    E pensare che pochi anni fa era in Lega Pro.

    "Per una volta dico che siamo stati bravi anche io e Giulio marinelli a crederci sempre in Emanuele anche quando alcuni club di Lega Pro lo snobbavano e certi allenatori mostravano scarsa fiducia in lui".

    Solo la Coppa Italia non è stata vinta.

    "Pensavamo di vincere anche quella, ma il Napoli in finale ha meritato. Magari Giaccherini si rifarà con un'altra coppa...".

    La Champions?

    "Quella sarebbe l'apoteosi. Con questa Juve tutto è raggiungibile. Oltretutto la società e mister Conte sono al lavoro per rendere la squadra ancora più forte".

    Il grande slam prevederebbe gli Europei...

    "L'Italia è la più forte. Abbiamo il miglior portiere del mondo, una difesa straordinaria come quella della Juve e un centrocampo con gente come Pirlo e De Rossi che tutto il mondo ci invidia. Davanti poi con Balotelli e Cassano un gol lo si fa sempre. La Spagna invece è in calo, gli Inglesi non vincono mai e i tedeschi con noi perdono sempre. Le mie favorite sono Italia e Olanda le favorite".

     

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