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  • Ag. Mutu| 'Appello a corte di giustizia europea'

    Ag. Mutu| 'Appello a corte di giustizia europea'

    «Faremo appello a breve alla Corte di giustizia europea, un procedimento che dura un anno e mezzo o due. Se al Chelsea sarà ancora data ragione ci appelleremo alla Corte per i diritti umani». Ad annunciarlo l'agente di Adrian Mutu, Giovanni Becali il quale ai media romeni ha pure fatto un elenco dei beni intestati ad Adrian: «Ha una Renault Megane, un orologio Omega, i jeans di Dolce e Gabbana e alcuni tatuaggi. Lui non ha nulla, ha speso tutto».

    L'attaccante della Fiorentina, attualmente in vacanza tra Miami e la Repubblica Dominicana, di cui è originaria la moglie Consuelo, ha appreso ieri di aver perso il ricorso presentato al tribunale federale svizzero contro gli oltre 17 milioni di euro quale indennizzo al Chelsea dopo la squalifica per positività alla cocaina nel 2004. Secondo molti la strategia dei manager di Mutu di presentare nuovi ricorsi mirerebbe a prendere tempo per far durare ancora di qualche anno la carriera del giocatore, che ha 31 anni. Al tempo stesso c'è chi sostiene che Mutu stia pensando seriamente di lasciare il calcio in modo da adire le vie della giustizia ordinaria contro il club di Abramovich, con l'obiettivo di cercare di bloccare la maxi-multa ma anche contro-querelare e richiedere danni al Chelsea per avergli di fatto 'rovinatò la carriera. Oltretutto la positività alla cocaina riscontrata al romeno durante la sua militanza nel club inglese non è stata considerata in Italia illecito sportivo (il test cui fu sottoposto il giocatore nel 2004 fu un controllo interno deciso dal Chelsea e non richiesto dalla Federcalcio inglese) come emerso anche nel recente procedimento per la doppia positività alla sibutramina, costata a Mutu nove mesi di squalifica, fino al 28 ottobre 2010, decisa dal tribunale antidoping del Coni. Intanto Gordon Taylor, dg della Federazione calcistica inglese, al quotidiano The Indipendent avrebbe definito «bizzarra» la vicenda «dato che la somma richiesta è quella pagata dal Chelsea al Parma allora proprietario del cartellino di Mutu anzichè quella ricevuta dal giocatore. Il fatto che sia stato squalificato la reputo già di per sè una punizione sufficiente». In mezzo a tutto questo c'è la Fiorentina che nel 2006 sborsò 8 milioni di euro alla Juventus per Mutu, che avrebbe potuto cederlo a 20 mln alla Roma nell'estate 2008 e alla fine dell'ultimo campionato lo ha messo sul mercato sperando di ricavare 6-7 milioni. Giorni fa si è parlato di un interesse del Fenerbahce e del club arabo Al Alhy, lo stesso che ha appena ingaggiato Fabio Cannavaro. Ma i fatti recenti rischiano di congelare tutto mentre, tramite l'ad Mencucci, la società viola ha ribadito di non voler svendere i propri tesserati. Vale pure per Frey appena multato per lo sfogo polemico contro il ds viola Corvino e aver parlato senza autorizzazione del club. Capitolo del mercato dei viola: restano aperte le piste per Drenthe del Real, Dembelè dell'Az Alkmaar, l'ex palermitano Bresciano, il romanista Guberti e Mesto del Genoa (squadra a cui piace Donadel). Dalla Spagna insistono: il Real Madrid vuole Vargas. Ma offerte concrete per adesso a Firenze non sono arrivate.

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