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  • Ag. Uvini: |'Convinto di fare bene a Napoli'

    Ag. Uvini: |'Convinto di fare bene a Napoli'

    Punto fermo delle rappresentative giovanili del São Paulo e colonna della Nazionale Brasiliana U-19 prima e U-20 poi, il 30 agosto 2012 Bruno Uvini firma con il Napoli carico di speranze ed aspettative. In mezza stagione, però, per lui solo una convocazione con la Primavera di Saurini ed una gara da titolare in Prima Squadra in Europa League contro il PSV. Da allora, un susseguirsi di voci di mercato tra presunti sondaggi e nuovi 'interessamenti'. Per saperne di più, la redazione di CalcioNapoli24.it ha intervistato, in esclusiva, l'agente del giocatore, Stefano Castagna.

    Da "Restare è stata la soluzione migliore" a "Lavoriamo per gennaio in cerca di continuità": cos'è cambiato? Per Uvini si profila una soluzione diversa da Napoli, magari in prestito?

    "Sì. Bisogna però capire cosa succederà nel mercato di inizio anno, perché Bigon sta cercando dei difensori. Vedremo che giocatori verranno acquistati e se ci sarà ancora spazio per il mio assistito. Stiamo aspettando di capire i movimenti in entrata del Napoli che, lo ribadisco, come è facile intuire riguarderanno soprattutto il reparto arretrato".

    Ci sono possibilità che resti per fare "organico"?
    "Sicuramente potrebbe essere un'opzione. Purtroppo non dipende da noi. Uvini vuole restare a Napoli e giocare, anche se per il 2013 intravedo poche possibilità di un suo utilizzo. Credo sia giusto guardarsi attorno e vagliare altre strade. Aspettiamo di capire che tipo di rinforzi comprerà il Napoli per poi vagliare la situazione e cercare di accontentare tutti. L'importante è che Bruno, quando chiamato in causa, abbia dato un apporto molto più che positivo. È giovane, può avere un futuro luminoso ma si sa che l'inizio di carriera non è semplice per nessuno".

    Il giocatore crede di avere le carte in regola per far bene in una piazza difficile come quella partenopea?

    "La personalità di certo non gli manca. Anzi. Sa di far parte di un organico di primo livello, ma è anche consapevole dei propri mezzi. Se c'è da rimanere per lottare, non si tirerà indietro; se gli diranno di andar via per giocare, andrà via. Il ragazzo è molto convinto di se stesso".

    "Piace in Germania, Francia e Italia". In caso di mancata permanenza, la sua preferenza andrebbe comunque alla Serie A o valutereste anche soluzioni estere?
    "Siamo aperti a tutto. L'Italia non è una destinazione 'obbligatoria', Bruno può anche andare all'estero".

    Si è parlato dell'interessamento del Siena e di un sondaggio del Pescara. Insomma, qualche proposta dall'Italia è pervenuta...

    "Sì. Però, lo ripeto, il ragazzo può andare ovunque. L'importante è che stia bene e trovi una squadra che gli garantisca la continuità di cui ha bisogno".

    Che rapporto ha instaurato con Mazzarri?
    "Purtroppo Bruno ha avuto la sfortuna di non andare in ritiro a Dimaro perché impegnato con la Nazionale Olimpica. È arrivato a Napoli sul finire del mercato e la cosa, specie per un giovane, non ha agevolato il suo ambientamento. In questi quattro mesi ha però instaurato un buon rapporto col mister e i compagni. Mazzarri gli ha parlato molte volte e lo ha fatto lavorare molto, e bene, dal punto di vista tattico. Non vedo problemi tra i due, anzi".

    Esclude che Bruno possa tornare in Brasile, magari fino a giugno, per poi rientrare in Italia?

    "Non lo escludo. Siamo aperti anche a questa eventualità".

    Quale sarebbe il club 'ideale'?
    "Una grande squadra che giochi la Libertadores".

    Come il São Paulo?
    "È certamente una società prestigiosa. Stiamo a vedere".

    L'ultima parola spetta al Napoli?"
    "Devono prima trovare un difensore collaudato per sostituire Cannavaro. Portare a casa il tipo di giocatore chiesto da Mazzarri non è semplicissimo".

    Che caratteristiche deve avere?
    "Deve essere esperto, ovviamente bravo in uno schieramento a tre e di grande affidabilità. Giocatori di questo tipo non sono facili da trovare sul mercato".

    Fino ad allora non avrà altri contatti con società interessate a Bruno o qualcosa si sta già muovendo?

    "Qualche telefonata è arrivata, stiamo valutando. Sono in attesa di ''qualcosa' dalla dirigenza".

    Ma il Napoli quanto crede in Uvini? D'altronde ha investito su di lui pur non avendolo visto giocare tantissime partite nel campionato brasiliano
    "Gli uomini di Bigon hanno seguito Bruno al Mondiale Sub-20 e tanto bastò per convincerli delle sue potenzialità. La società crede parecchio in lui, specie in ottica futura. Nella partita contro il PSV è stato tra i migliori in campo: un classe '91 che alla sua prima gara ufficiale sforna una prestazione così non può che essere promettente. Le qualità ci sono tutte e lo ha dimostrato. Sicuramente ha un grande futuro davanti a sé. Speriamo che sia nel Napoli..."


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