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  • Agnelli condanna i cori, ora Della Valle dica qualcosa sui cartelli sull'Heysel

    Agnelli condanna i cori, ora Della Valle dica qualcosa sui cartelli sull'Heysel

    • Gianluca Minchiotti
    Andrea Agnelli, presidente della Juventus, commenta le parole di Mariella Scirea, vedova del compianto Gaetano, in merito all'ipotesi di cambiare nome al settore dello Juventus Stadium che porta il nome di Scirea, in caso si ripetessero episodi come quello di domenica (cori antisemiti durante Juventus-Fiorentina). 

    AGNELLI CONDANNA E CHIEDE UN FRONTE COMUNE - A Coverciano, nell'ambito del corso "Calcio e chi lo racconta", Agnelli dice: "Quella di Mariella è stata una reazione legittima. Anche noi siamo contro ogni forma di discriminazione. Il nome di suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali, siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio forte e comune, contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a certi fenomeni marginali. Bisogna stare attenti a non enfatizzare certe situazioni, altrimenti si rischia di dare visibilità a 20-30 persone, che non la meritano. Un conto è se i cori sono evidenti: io e i miei collaboratori, ad esempio, non li abbiamo sentiti. La battaglia però è anche del mondo dell’informazione che deve valorizzare le iniziative positive: io sono andato all’Unesco a presentare il progetto Juve, ho fatto una battuta su Pogba... Il giorno dopo veniva riportata con grande enfasi solo quella battuta e nulla dell’intervento all’Unesco".

    IL PRECEDENTE SU SUPERGA - Dopo l'ultimo derby di Torino, ricordiamo che Agnelli aveva anche condannato i vergognosi striscioni esposti allo Juventus Stadium sulla tragedia di Superga: "Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti". 

    I DELLA VALLE NON CONDANNANO LE SCRITTE SULL'HEYSEL? - Per un "messaggio forte e comune", ora forse sarebbe opportuna anche una presa di posizione della Fiorentina e dei Della Valle sulle altrettanto vergognose scritte sull'Heysel mostrate da alcuni tifosi viola durante l'ultimo match con i bianconeri. 

    L'INTERVENTO DI MALAGO', PRESIDENTE DEL CONI - Del caso e delle parole di Agnelli ha parlato anche Giovanni Malagò, presidente del Coni: "Agnelli è stato uno dei pochi a prendere una posizione chiara, precisa e coraggiosa, così come tutti i suoi colleghi dovrebbero fare. Lentamente stiamo scivolando verso situazioni che sono fuori controllo. Il mondo del calcio deve guardarsi in faccia, con onestà, di fronte a ciò che sta accadendo dentro gli stadi, visto che non si tratta più di casi isolati". 

    Sulla chiusura delle cuerve: "Non rappresenta la soluzione al problema, al contrario, mi sembra che abbia portato ad ulteriori problemi, quindi è indispensabile vedere le cose con un'ottica diversa". 
     

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