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  • Dolberg, il nuovo Kluivert si prende l'Ajax. Lo manda lo scopritore di Ibra

    Dolberg, il nuovo Kluivert si prende l'Ajax. Lo manda lo scopritore di Ibra

    • Fabio Alampi
    E' servita meno di un'ora a Kasper Dolberg (nella foto di sportnieuws.nl) per far conoscere il suo nome ai tifosi dell'Ajax: al suo esordio assoluto con la maglia della Prima Squadra dei Lancieri, schierato dal primo minuto dal tecnico Bosz nel preliminare di Champions League contro i greci del PAOK, l'attaccante danese ha realizzato la rete del pareggio che tiene ancora in vita il club di Amsterdam in vista della gara di ritorno. Un gol importante, per un ragazzo di nemmeno 19 anni buttato nella mischia nel giorno in cui il titolare Milik viene escluso dalla contesa per via della trattativa avviata con il Napoli. In una squadra storicamente abituata a lanciare giovanissimi talenti, che fra i titolari presenta elementi poco più ventenni come i '96 Bazoer e Riedewald, Dolberg rappresenta la punta di diamante della nidiata dei '97 che quest'anno proverà a imporsi in Prima Squadra, insieme agli attaccanti Cerny e Cassierra e al gioiellino olandese van de Beek.

    CLASSE ED ELEGANZA - Danese, nato il 6 ottobre 1997, Dolberg cresce nella squadra del suo paese, Silkeborg, facendo tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire nella massima serie danese a soli 17 anni, il 17 maggio 2015 contro il Brondby. Attaccante centrale di 187 centimetri, in grado di giocare anche da ala, nonostante l'altezza possiede grandi proprietà tecniche e abilità con la palla tra i piedi; ama svariare su tutto il fronte offensivo, dimostrando di non essere il classico finalizzatore che vive esclusivamente dentro l'area di rigore. Ieri ha segnato con un destro da fuori area, ma oltre al gol segnato ha colpito la sua partecipazione alla manovra, oltre a una grande determinazione e voglia di vincere: nel finale di partita, a pochi secondi dal termine e con la partita sull'1-1, ha stoppato un pericoloso contropiede del PAOK dopo quasi 40 metri di rincorsa. L'allenatore che lo portò in Prima Squadra all'Ajax, Frank de Boer, lo ha paragonato a un altro grande attaccante olandese che ha fatto la storia ad Amsterdam, Patrick Kluivert. Doti importanti, scovate e portate ad Amsterdam da un personaggio che è una garanzia nell'ambiente Ajax: John Steen Olsen.

    DALLO SCOPRITORE DI IBRA - John Steen Olsen è uno degli scout più influenti dell'Ajax. Specializzato nel mercato danese, fu lui a portare ad Amsterdam, tra gli altri, Christian Eriksen e Viktor Fischer. Ma il suo fiore all'occhiello è un mostro scaro del calcio mondiale: Zlatan Ibrahimovic. Fu proprio Olsen a scoprire Ibra e a proporlo alla dirigenza dei Lancieri quando lo svedese era solamente un talento grezzo che faticava a imporsi nel Malmoe. Dolberg arriva in Olanda dopo aver impressionato Olsen nel corso di un torneo con la nazionale danese Under 19. Comincia con lo Jong Ajax, la Primavera del club olandese, conquistando un posto da titolare e disputando ottime prove nella Youth League, condite da tre reti, una allo Spartak Mosca e due allo Schalke. A fine 2015 viene aggregato da Frank de Boer al ritiro invernale della Prima Squadra, entrando in pianta stabile in questa estate, con il nuovo tecnico Bosz. Molto legato all'altro danese dell'Ajax, Lasse Schone, con il quale condivide la stanza e che considera una sorta di fratello maggiore. Fino ad arrivare a ieri sera, con il gol al suo esordio assoluto. Ecco che l'Ajax, ceduto Milik, si ritrova già un potenziale sostituto in casa: qualità importanti, un esordio da predestinato, e un biglietto da visita che è già una garanzia.

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