Cala il gelo tra Ventura e Cerci. La discussione tra i due c'è stata e la sostituzione dell'ex viola nell'intervallo di Toro-Milan ne è stata la palese prova. Si parla di 'gelo', perché una rottura tra i due appare improbabile, considerando la stima e l'amicizia che li ha legati negli ultimi anni. Una cosa però è certa e spaventa il Toro e i suoi tifosi: questo episodio potrebbe danneggiare la squadra e condizionare il mercato. Già ora nessuno si attende una campagna di rafforzamento entusiasmante, figuriamoci cosa accadrebbe se il Toro dovesse anche perdere per strada Cerci. La situazione è delicata, perché in questo momento è chiaro che l'ambiente granata è una bomba ad orologeria: ogni allarme potrebbe rientrare con una vittoria contro il Genoa, domenica, ma di certo se non arrivassero i tre punti ci sarebbe invece da aspettarsi un'esplosione, metaforicamente parlando.

Questo Toro non è più sereno come prima e le certezze dei giocatori iniziano a vacillare. Ventura forse domenica ha voluto 'punire' un suo pupillo, un suo pallino, per dare un segnale all’intera squadra. Il tentativo però non è andato a buon fine, perché è arrivato il litigio con l'esterno ex viola e la gara si è conclusa con una vittoria milanista. Insomma, tutto è andato storto e potrebbe non essere finita qui. In questi giorni Ventura, ripresosi dal malore di ieri, dovrà cercare di risistemare lo spogliatoio e il suo rapporto con Cerci, altrimenti sarà il mercato di gennaio a trovare una soluzione alternativa per l'esterno granata. A meno che la società non opti per una scelta ancor più clamorosa. Una cosa tuttavia appare scontata: Cerci, domenica, difficilmente sarà in campo contro il Genoa.