Demetrio Albertini dice la sua sulla corsa alla panchina dell'Italia dopo Prandelli. Il candidato alla presidenza della Figc ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo sul mercato un panorama di allenatori molto valido e, una volta che lunedì verrà eletto il nuovo presidente federale, nominare il ct della Nazionale sarebbe la primissima cosa da fare perché credo che la Nazionale sia decisamente importante e non rimane tanto tempo per organizzare le due partite importanti che ci sono a settembre". 

POKER DI CANDIDATI - "Sia Mancini sia  Conte sono due ottimi allenatori internazionali con capacità gestionali importanti, hanno avuto delle esperienze straordinarie. Poi ci metterei dentro anche Spalletti e c'é pure Guidolin, che ha gestito la crescita di giovani importanti". 

HD vs BIANCONERO - "Con una battuta si potrebbe dire che la Federazione di Tavecchio è in bianco e nero, quella di Albertini in HD. Bisogna guardare avanti e confrontarsi con le altre federazioni europee. Ho constatato che il corporativismo che esiste in Federazione l'ho vissuto anche in questa campagna elettorale, forse non siamo pronti perché un ex calciatore possa essere un presidente di tutti".

CAIRO RISPONDE - Il presidente del Torino, Urbano Cairo gli risponde così: "Parlare di killeraggio mediatico è totalmente improprio, chi esprime posizioni differenti da quelle di Lotito non è un killer. Non capisco tutta questa attività di tutore che Lotito fa nei confronti di Tavecchio, che sa benissimo difendersi da solo e la cui figura viene svilita. Se Lotito punta a fare il vicepresidente della Figc, c'è un conflitto di interessi".