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  • Alberto Fontana a CM: 'Inter-Napoli, il pari non serve. Mihajlovic via? Sono perplesso'

    Alberto Fontana a CM: 'Inter-Napoli, il pari non serve. Mihajlovic via? Sono perplesso'

    • Giovanni Scotto

    Incroci pericolosi a San Siro. La strada impervia del primo posto, l’esigenza di preservare la seconda piazza, la volontà di scalare la classifica per raggiungere la terza posizione e la paura di restare senza Champions. Inter e Napoli si giocano una grossa di futuro e di ambizioni sul prato verde del Meazza. Un sabato sera determinante per gli equilibri del campionato, una partita presentata e analizzata in esclusiva per Calciomercato.com da un doppio ex di lusso, Alberto Fontana. Il match tra nerazzurri e partenopei ma non solo. L’apertura è dedicata allo sfortunato collega, Mattia Perin, vittima di un infortunio che lo costringerà a saltare i prossimi campionati europei:

    Rottura del legamento crociato, stop di sei mesi e arrivederci nazionale: Fontana a chi affiderebbe i guantoni lasciati in eredità da Perin?

    “Prima di tutto auguro al ragazzo di tornare prima possibile. Mi dispiace tanto, stava disputando un campionato straordinario. Dopo un periodo di magra, la scuola italiana dei portieri è tornata a sfornare talenti interessanti. Non voglio sostituirmi a Conte, sa fare benissimo il suo lavoro ma vedo molto bene Sportiello e Donnarumma”.

    Sabato sera Inter Napoli e due grandi portieri in campo, Handanovic e Reina: quanto hanno inciso le loro prestazioni in termini di punti?
    “Parliamo del profiterol e del tiramisù. Impossibile sbagliare, caschi sempre bene. Però confesso di aver avuto sempre un debole per Handanovic, è un valore aggiunto per l’Inter”.

    L’Inter si gioca le ultime chance per il terzo posto mentre il Napoli è diviso tra l’aspirazione scudetto e la necessità di tutelare la seconda posizione: chi rischia di più?

    “Secondo me, in una partita del genere, il pari non serve a nessuno. Il Napoli deve credere ancora alla possibilità di vincere il tricolore, nonostante il distacco dalla Juventus. E non può concedersi passi falsi perché dietro la Roma corre veloce. Tra secondo e terzo posto cambia tutto, in termini economici ma non solo. Fai fatica a pianificare la stagione successiva”.

    Mancherà un grande protagonista, Gonzalo Higuain: da ex uomo di campo, che idea ti sei fatto della vicenda in cui è stato coinvolto?
    “Sono cose di campo, possono succedere. L’adrenalina del momento può farti brutti scherzi, ci sta. Giudicare dall’esterno non è mai facile ma dispiace perdere un tale campione per una partita così importante”.

    Capitolo Milan: come valuti l’esonero di Mihajlovic?

    “Innanzitutto faccio un grosso in bocca al lupo a Cristian Brocchi. A mio avviso Sinisa ha fatto più del dovuto, non meritava un trattamento del genere. Se hai una macchina che raggiunge i 100 km orari non puoi pensare di spingerla fino ai 200. Secondo me, col materiale che aveva a disposizione, ha ottenuto il massimo. Stravedo per Mihajlovic, interpreta perfettamente il ruolo dell’allenatore, almeno dal mio punto di vista. La scelta della società di sollevarlo dall’incarico mi ha lasciato perplesso”.

     


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