Grande impresa del Sassuolo a Bergamo: i neroverdi di Pea, sotto di due gol all'intervallo, intavolano una ripresa super e s'impongono per 3-2. La gara si sblocca al 20' grazie a Previtali: il capitano dei seriani batte Pomini con un destro dal limite dell'area. Al 29' il raddoppio: Foglio serve dalla sinistra Laner, che di testa firma il 2-0. La ripresa si apre con un rigore per il Sassuolo: dagli undici metri Offredi ipnotizza Missiroli. Al 67' il copione s'inverte: Pomini para il rigore calciato da Cocco per il fallo di Longhi su Cisse. Il match si rianima al 69': Bruno insacca su assist di Troianiello. I neroverdi schiacciano la Celeste e trovano il pari all'81' grazie alla zampata di Longhi, servito da Troianiello. Al 94' è lo stesso Troianiello, da fuori area, a confezionare la rete della vittoria.

ALBINOLEFFE

Il direttore sportivo dell'AlbinoLeffe, Aladino Valoti: 'Si era messo tutto per il verso giusto, poi nel secondo tempo, con il rigore immediato, è subentrata la paura e il Sassuolo ha potuto riaprire la partita. Noi abbiamo avuto stanchezza, confusione, perdendo palloni. Dispiace, perché una vittoria avrebbe potuto rappresentare una svolta. Potevamo chiuderla sul 3-1, si poteva fare, invece non è andata così. Loro ci hanno creduto: per noi non è la prima volta che commettiamo errori nella gestione della partita. Dobbiamo provare a rialzarci, è stata una botta contro un muro. Dobbiamo preparare lo scontro diretto contro il Crotone. Il mister rischia? Ora lecchiamoci le ferite, poi faremo una valutazione su questa sconfitta e sulle capacità di ripartire. Ma bisogna considerare che quando si sbaglia lo si fa tutti insieme'.

SASSUOLO

L'allenatore del Sassuolo, Fulvio Pea: 'Nel primo tempo non ci siamo stati, anche per merito dell'AlbinoLeffe. In serie B ogni avversaria va affrontata col giusto rispetto. Nel secondo tempo ho visto un'altra squadra, grintosa, con la voglia di fare risultato: abbiamo ribaltato meritatamente la gara. Missiroli? Ci sono periodi di alti e bassi, in questo momento non è fortunato. Ma il calcio è un gioco di squadra, le porte sono sempre aperte anche a chi gioca di meno. Parlo, per esempio, di Boakye, Troianiello, Bruno: questo rende la squadra pià forte. Cosa ho detto ai miei nell'intervallo? Negli spogliatoi ho fatto capire loro che si poteva ribaltare il risultato, c'era tutto un tempo da giocare e valeva la pena darci dentro. Il Sassuolo è tornato in campo come se avesse fatto undici sostituzioni'.