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  • Alla scoperta dell'Australia 'Milan e Juve già presenti; occhio a Rojas e Kamara...'

    Alla scoperta dell'Australia 'Milan e Juve già presenti; occhio a Rojas e Kamara...'

    • Luca Talotta

    L'Australia, soprattutto dopo l'approdo nella A-League locale di Alessandro Del Piero, è entrata sempre più nel cuore delle cronache sportive anche italiane. E Calciomercato.com ha deciso d'intervista Alessandro Mancini, agente Fifa che lavora costantemente con il paese dei canguri.

    Mancini, perché fare scouting e calciomercato con l'Australia oggi?
    Why not? È il continente più multiculturale al mondo. Le comunità italiane ed anche quelle latinoamericane hanno avuto e continuano ad avere una grande incidenza nel modo di vivere degli australiani e viceversa. Per gli australiani in generale lo sport è ragione di vita, viene praticato ovunque e da tutti. Attualmente sono numerosi i figli d’immigrati europei e sudamericani che preferiscono giocare a calcio ed è facile trovare delle ottime strutture dove praticarlo. Per quanto riguarda il calciomercato la Hyundai A-League è un campionato recente che ha origine nel 2004; da questa data in poi sono stati più di duecento i calciatori stranieri di 54 nazionalità diverse che hanno messo piede nella A-League. A mio avviso, trovo questo campionato in forte crescita, il numero delle squadre è ridotto a 10 ma sicuramente c’è un grande interesse da parte dei club e dalla FFA (Football Federation Australia) di introdurre grandi nomi del calcio mondiale per rendere più attrattivo il campionato e attirare maggior numero di fan.

    Differenze dai modelli che conosciamo noi, cioè l'Europa? Lì c'è una Lega che amministra, stile Mls? 

    Io trovo la A-League molto più simile ad una lega europea. La cultura anglosassone ha influenzato molto sia il modo di fare calcio a livello tecnico e sia lo stile di gestione dei club. Grandi differenze si possono trovare nell’impostazione regolamentare del campionato.

    L'arrivo di Del Piero ha portato interesse verso il calcio italiano? O c'è sempre stato, visto che la comunità italica è forte?
    Il calcio italiano ha sempre avuto molti supporter australiani e sicuramente l’arrivo di Alex ha favorito il nostro campionato anche se c’è da dire che la Premier League è il campionato più seguito.

    Ci sono società italiane che lavorano costantemente in Australia?

    Ci sono alcune società italiane come il Milan che a Sydney ha fondato una scuola calcio, la Juventus a Melbourne organizza alcuni camp e mi sembra che l’Empoli sia intenzionata ad organizzare un camp a Perth.

    Cosa rappresenta per l'Australia il calcio? Sicuramente avrà meno importanza del rugby, ad esempio…
    Questa precisa domanda l’ho posta a diversi australiani e dalle risposte che mi hanno suggerito posso rispondere che l’importanza varia dal luogo in cui si risiede, Sydney e Melbourne sono due città che respirano calcio ma dimentichiamoci che il Calcio in poco tempo possa eccedere l’audience mediatico che tengono sport come il Rugby, il Football Australiano o della Formula Uno.

    Qualche nome della A-League che potrebbe giocare in Italia?

    Marco Rojas (neozelandese, ex Wellington Phoenix) classe 1991 del Melbourne Victory ha delle ottime potenzialità per giocare in serie A e indubbiamente avrebbe bisogno di un po’ di tempo per una buona preparazione fisica prima di esordire in un campionato importante come il nostro. Un altro giovane talento da seguire è Teeboy Kamara del 1996 che veste la maglia dell’ Adelaide United.

    Dove potrà arrivare il calcio australiano nel futuro?
    Più che prevedere il futuro del calcio australiano a mio avviso raccomanderei alle società della A-League di iniziare a costruire i propri settori giovanili visto che lavorano soltanto prima squadra e “primavera” e non hanno un vero e proprio vivaio all’interno dei club. Hanno molto su cui lavorare ciò nonostante non significa che non siano professionali.


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