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  • Allegri l'ha capito, mai più difesa a tre

    Allegri l'ha capito, mai più difesa a tre

    • Nicola Balice

    Parliamo di calcio. Juve forte, fortissima. Max Allegri mai così lucido e motivato. Nei cambi, soprattutto. Sia che si parli di uomini, sia che si parli di assetto. Non è stato commesso lo stesso errore del passato, ad esempio. Questa volta, contro il Napoli, il tecnico bianconero è riuscito ad intervenire subito o quasi prima che fosse troppo tardi. Non replicando ad esempio una situazione simile a quella di Firenze. La sconfitta con la Fiorentina è stata forse il canto del cigno della BBC e della difesa a tre, la semifinale di Coppa Italia ha ribadito il concetto. A livello individuale, i vari Barzagli, Chiellini e Bonucci rappresentano ancora quanto di meglio possa offrire ancora oggi il panorama italiano in termini di difensori centrali, tanto da relegare ancora Rugani e Benatia al ruolo di alternative seppur di lusso. Ma la difesa a tre non regge più, anche in un contesto tutt'altro che conservativo come quello che ha visto la Juve scendere in campo si con la BBC ma anche con il tridente puro.

     

    NON SI TORNA PIU' INDIETRO – Che sia stato un passo indietro o un mezzo passo avanti magari, il verdetto che emerge dal martedì sera dello Stadium è proprio quello che parla una volta di più di una Juve che dalla difesa a quattro non possa forse più prescindere. In fase di non possesso come di impostazione, il Napoli che pure è tornato al passato con il centravanti vero è riuscito ad avere buon gioco della difesa a tre bianconera. E ora per Max Allegri arriverà il momento delle grandi scelte, dopo un periodo di rotazione che gli permetterà di schiarirsi le idee per i prossimi appuntamenti importanti: chi tenere fuori della BBC, ora che quell'unico elemento insostituibile (Bonucci) non è più tale? Una bella gatta da pelare, finalmente figlia dell'abbondanza almeno nel reparto arretrato. Mentre dalla mediana in su, la sensazione è che Allegri stia ritenendo pronti per un ruolo da titolare sette elementi su sei posti disponibili, con il solo Marchisio davvero considerato titolarissimo tra i titolarissimi per far rifiatare le sei stelle. O almeno questo è quello che emerge analizzando l'ultimo bimestre fenomenale della Juve, per una coperta di materiale pregiatissimo ma appena appena su misura. E che per non strapparsi ha bisogno della difesa a quattro.


    @NicolaBalice


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