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  • Allegri: 'Non ho mai umiliato Ronaldinho'

    Allegri: 'Non ho mai umiliato Ronaldinho'

    "Ronaldinho umiliato per i due minuti in campo contro la Sampdoria? Io non l'ho mai umiliato". L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri non pensa di aver 'maltrattato' Dinho. "Cambiare per cambiare non mi piace: io faccio un cambio quando vedo che la squadra ha bisogno e sabato non ne aveva bisogno fino quando ho visto che Seedorf era un pò stanco. Nelle ultime partite ho messo Ronaldinho fuori, ma non c'è nulla di male, lo faccio per il bene del Milan. Ci sarà bisogno di lui, come tutti si dovrà mettere in discussione: ci saranno altri scontenti, io ne posso far giocare solo undici e devo fare delle scelte per il bene della squadra", dice ai microfoni di  "Premium Football Club" in onda su Premium calcio Mediaset.


    Su Pirlo. "In che posizione lo metto quando rientra? Il suo ruolo naturale è regista davanti alla difesa, perchè dà geometrie a metà campo, dove ho bisogno. Ed è fondamentale in questo Milan, non è assolutamente in discussione e ci farà fare un ulteriore salto di qualità".  

    Su Ibra, definito dal tecnico 'un leader silenzioso'.  ''Mi ha colpito la sua disponibilita' verso i compagni, il suo modo di trascinare''.

    Sul mercato: "Cassano? È un grande giocatore, ma è della Sampdoria: noi stiamo bene così e speriamo di arrivare al mercato in testa alla classifica. Matri? Buon giocatore che sta facendo gol. Serve un giocatore da Milan. Se Matri lo è È cresciuto molto".


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