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  • Allegri: 'La squadra mi segue, se non fosse così mi dimetterei'

    Allegri: 'La squadra mi segue, se non fosse così mi dimetterei'

    Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Mister Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Genoa:

    "Domani è una partita da vincere, dobbiamo creare i presupposti come è accaduto nelle altre partite. Delneri è bravissimo nella fase difensiva, dovremo avere una pazienza oltre ogni limite e scendere in campo consapevoli che abbiamo 100 minuti per centrare la vittoria. Non dovremo avere frenesia, bensì giocare in modo semplice. Fino ad ora ci sono stati molti errori di precisione, anche a Malaga la gara è stata positiva in difesa e in attacco dove siamo stati imprecisi in attacco, forse anche per il nuovo sistema di gioco. Siamo sempre pericolosi, dobbiamo essere più precisi.

    In questo Milan, Montolivo è un giocatore geometrico e mi serve una ventina di metri più indietro: non credo che avanzando lui si risolvano i problemi. Arriviamo facilmente negli ultimi metri, poi subentra la nostra imprecisione. Pato non giocava da tanto tempo, i due test con Lazio e Malaga per lui sono stati importanti. Lo vedo sereno, magari pronto per partire dall'inizio. In otto mesi ha giocato poco, anche con la Nazionale stessa: deve ritrovare una condizione fisica di partita e anche mentale. Ha delle qualità straordinarie e deve per forza tornare il giocatore di una volta, penso sia sulla buona strada. Non ho mai temuto, anche se conosco il momento difficile che stiamo attraversando. Lavoriamo tutti i giorni in modo massimale per risalire in campionato e passare il turno in Champions.
    Le prestazioni della squadra mi confortano, dobbiamo perseverare in quanto stiamo facendo: servirà più lucidità negli ultimi trenta metri, sono sicuro che ne verremo fuori. I ragazzi credono in quanto stanno facendo sul campo, sono sicuro che domani riusciremo a vincere. Con il Malaga, non siamo andati male. Hanno avuto poche occasioni, mentre contro Zenit e Anderlecht avevano dominato. Ho scelto di giocare a tre per essere più offensivi in fase di possesso palla, ma l'impostazione non cambia poi molto: ho sempre giocato con un centrocampista basso, quasi sulla linea dei difensori. Potrebbe accadere anche quest'anno, con un centrocampista arretrato in difesa per far partite l'azione: potrebbe essere Ambrosini o De Jong. Sono dispiaciuto per tutti, ma in primis per i ragazzi. Con più tranquillità, possiamo essere più pericolosi davanti. Non sono un amante dei dati, ma le statistiche confermano che la squadra sta facendo bene e deve solo cambiare passo davanti. Ma dobbiamo continuare su questa falsariga, i risultati arriveranno per forza. Giocando con il 3-4-3, Emanuelson può essere utilizzato anche largo a sinistra. Vedremo se già da domani, dipende con chi giocheremo in attacco. Sarà una gara durissima, contro una squadra molto difficile da affrontare. Ci serve l'appoggio del pubblico, lo chiedo a gran voce anche se ora non è facile chiedere alla gente di seguirci in massa. Non è l'ultima spiaggia, perché io vado sugli scogli piatti.
    Pensare all'esonero come liberazione? Tirarmi fuori dalle difficoltà non è nel mio carattere, ho affrontato situazioni peggiori nella mia vita. Sarei io il primo ad andare in società se capissi che la squadra non mi segue. Ma non sta accadendo questo. La soddisfazione più grande sarà quando risaliremo in classifica e passeremo il turno in Champions. Domani dovrebbe rientrare De Jong, vedremo chi mettere assieme a lui ma difficilmente giocherà assieme ad Ambrosini. Abbiamo dei limiti, ma siamo stati anche sfortunati in alcune occasioni. Ecco perché bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo per poter arrivare alla vittoria. Boateng ha fatto molto bene sin qui al Milan e anche all'inizio ha giocato buone partite nonostante tutto. Deve dare tanto come tutti, io faccio molto affidamento su di lui: dimostrerà ancora in campo tutto il suo valore. E' andato in tribuna a Malaga, in quel momento la ritenevo giusta come scelta.
    Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi dal punto di vista caratteriale, a volte alcune mosse possono servire a dare scossoni. Il Presidente non è mai stato lontano dal Milan, mercoledì l'ho sentito prima della partita ed ha incoraggiato me e la squadra come sempre. Capisce anche lui il momento e ci è vicino. Non siamo riusciti a recuperare ancora una partita? Vero, significa che bisogna migliorare su alcune situazioni ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi per intensità e applicazione. Sto cercando di migliorare io per primo. Muntari domani andrà a giocare con la Primavera, non dobbiamo rischiare. E' un giocatore importante, da recuperare nelle migliori condizioni. Faccio affidamento su di lui, così come su Flamini e Nocerino in quel ruolo. Abbiati sta meglio, dovrebbe venire in panchina. Boateng ieri ha avuto un risentimento, ma se sta bene gioca".  
     


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