Calciomercato.com

  • Altra stangata sul Bari:| Lunga squalifica per Caputo
Altra stangata sul Bari:| Lunga squalifica per Caputo

Altra stangata sul Bari:| Lunga squalifica per Caputo

  • D.L.

Se non fosse tutto vero, verrebbe quasi da pensare che il Bari sia vittima di Scherzi a Parte. Come se non bastassero la vicenda scommesse ed i gravi problemi societari, ieri l'ennesima tegola si è abbattuta sul club biancorosso. Con un provvedimento per certi versi clamoroso, infatti, la Commissione disciplinare nazionale, ha inflitto la squalifica di 45 giorni e l'ammenda di 15mila euro a Francesco Caputo, capitano e capocannoniere dei galletti. La motivazione del provvedimento è la 'responsabilità di comportamenti in contrasto con le pattuizioni contrattuali ufficiali'. L'aspetto più curioso della vicenda è che la sanzione riguarda il vincolo sottoscritto dall'attaccante altamurano con la Salernitana nell'estate del 2009. Quando, cioè, fu prestato dal club biancorosso a quello granata. Per lo stesso motivo, infatti, ha ricevuto la squalifica di 60 giorni il difensore Mariano Stendardo (anch'egli in forza ai campani nello stesso periodo e ora tesserato per la Ternana). E' stata, inoltre, comminata l'inibizione per la dirigenza campana all'epoca dei fatti: un anno è stato inflitto all'ex presidente Antonio Lombardi, sei mesi all'ex ds Guglielmo Acri. La sospensione di sei mesi con ammenda di 15mila euro ciascuno, inoltre, è stata disposta nei confronti di Enrico e Gaetano Fedele, agenti di entrambi i calciatori.

Nel dettaglio, il procedimento trae origine dal ricorso per decreto ingiuntivo perpetrato nel gennaio 2011 da Caputo nei confronti della Salernitana per il pagamento della somma di 140mila euro. Un compenso che sarebbe stato un ulteriore impegno (oltre l'annuale ingaggio) del club campano verso la 24enne punta, ma che è stato valutato dalla Disciplinare come retribuzione 'a nero'. La difesa del giocatore giustificava il compenso come contratto per diritti d'immagine che, però, secondo l'organo federale, non trova motivi di esistere. In tale contesto, nessuna responsabilità è addebitata al Bari che difficilmente potrà appellarsi al provvedimento. L'iniziativa, eventualmente, spetterà allo stesso Caputo che, non a caso, pare stia già consultando i suoi legali ed i procuratori per un ricorso alla Corte di Giustizia. Fin troppo evidente, però, che il danno si riverberi sulla squadra. Il centravanti altamurano, infatti, ha segnato finora sette reti calandosi alla perfezione nel ruolo di riferimento centrale del tridente offensivo di Torrente.

A meno di sconti della pena, Caputo tornerà a disposizione dopo il 6 aprile e salterà i prossimi sei turni di campionato. Ovvero, il doppio impegno interno con Crotone e Reggina, la trasferta di Empoli, il match casalingo con la Juve Stabia, il viaggio a Pescara, la gara con il Grosseto al San Nicola. Un'autentica tegola per Torrente, che non dispone di grandi alternative nel reparto avanzato. Le soluzioni immediate chiamano in causa l'utilizzo di Castillo e Kutuzov. Possibile che si acceleri il recupero di Albadoro o che abbia una nuova chance Rana, finora ai margini del gruppo. 'Ci mancava solo questa', commenta sconsolato il ds Angelozzi. 'Parleremo con i nostri legali per vedere come affrontare il problema. Una cosa, comunque, è certa: supereremo anche questa batosta. Siamo duri a morire'.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)

Altre Notizie