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  • #AncelottiVeteYa e la crisi del Real Madrid: ma la colpa non è solo sua

    #AncelottiVeteYa e la crisi del Real Madrid: ma la colpa non è solo sua

    Altra sconfitta, altro risultato negativo (il terzo consecutivo) e nonostante il passaggio del turno in Champions League per Carlo Ancelotti l'avventura al Real Madrid sembra essere giunta al capolinea. La sconfitta per 4-3 rimediata nel ritorno degli ottavi di finale contro lo Schalke 04 ha messo in luce, ancora una volta, tutti i limiti di una squadra apparsa, come dichiarato dal tecnico italiano: 'Oltre ogni limite fisico, tattico e di mentalità'

    LA RIVOLTA SUL WEB - E sul web al triplice fischio, che ha sancito comunque la conquista dei quarti di finale del torneo, è partita una critica feroce verso Ancelotti con gli hashtag #AncelottiVeteYa (Ancelotti via subito) e #AncelottiDimision (Ancelotti dimettiti) che sono subito diventati tendenza su Twitter. L'ex allenatore di Chelsea e PSG è ritenuto il vero e unico colpevole di un'involuzione tecnico-tattica che ha portato la squadra dalla vetta del Mondo, conquistata soltanto tre mesi fa in Marocco contro il San Lorenzo, al baratro che oggi appare senza fine, con il sorpasso ottenuto in campionato dal Barcellona e il Clasico nel mirino fra due settimane.

    INVOLUZIONE TATTICA - Ma la colpa è davvero solo di Carlo Ancelotti? Se da un lato l'allenatore italiano ha dalla sua i trofei conquistati finora. 1 Champions League (la decima della storia madridista) 1 Supercoppa europea, 1 Coppa del Rey e 1 Mondiale per Club, dall'altro è innegabile che le Merengues stanno vivendo un evidente periodo di offuscamento. Le scelte di Ancelotti hanno premiato per ora soltanto 13 giocatori (ritenuti titolarissimi), ma giunti stanchi in questa parte di stagione.Gli infortuni di Luka Modric, James Rodriguez e Sergio Ramos stanno certamente incrinando gli equilibri tattici trovati ad inizio stagione, ma è in attacco che il calo risulta più evidente. La media gol per partita, infatti, si è abbassata clamorosamente da oltre 3 reti a solo 1 e il tridente d'attacco BBC (Bale-Benzema-Cristiano Ronaldo) appare un contesto a parte rispetto al resto della squadra. 

    LA COLPA NON E' SOLO SUA - Il vero problema di Ancelotti, tuttavia, ha il volto e, purtroppo per lui, il portafoglio di Florentino Perez. Il presidente dei Blancos non è una figura a cui piace restare nell'ombra e, al contrario, chiede a gran voce che la sua squadra giochi un calcio spettacolare, imponga sempre il proprio ritmo e lo faccia grazie alle stelle strapagate in sede di mercato. Come riportato da Mundo Deportivo, infatti, Ancelotti è costretto settimanalmente ad un confronto diretto con le volontà del suo presidente che, un esempio su tutti, pretende la presenza del cosidetto tridente BBC a prescindere dalla condizione atletica dei tre attaccanti.

    #TORNACARLETTO - A mettere in dubbio l'operato di Ancelotti, quindi, è in primo luogo Florentino Perez un personaggio capace di influenzare dall'alto il pensiero dei tifosi del Real Madrid. Gli stessi tifosi che al Bernabeu fischiano e fanno la panolada per l'allenatore che più gioie ha saputo regalare al club nell'ultimo decennio. E se per gli spagnoli l'hashtag più popolare resta #AncelottiVeteYa, in Italia al contrario c'è una tifoseria ancora molto riconoscente verso l'allenatore emiliano. E' quella del Milan, che con la posizione di Pippo Inzaghi costantemente in bilico ha già iniziato a rilanciare l'hastag #TornaCarletto.

    ET


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