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  • Anche la Juve ha il suo tour de force

    Anche la Juve ha il suo tour de force

    • Gianluca Minchiotti

    La Juventus ha il vantaggio di giocare un solo incontro a settimana, mentre le altre concorrenti per lo scudetto devono fare i conti con gli impegni infrasettimanali di Champions League (Milan, Inter e Napoli) ed Europa League (Udinese e Lazio). Tutto vero, fino a due settimane fa. Poi, complici prima il rinvio e il successivo recupero di Napoli-Juventus, e poi il calendario della Coppa Italia, che ha fissato per l'8 dicembre Juventus-Bologna (mentre le altre 'big' giocheranno tutte a gennaio), ecco che anche la squadra di Antonio Conte si trova a dover affrontare un piccolo tour de force.

    Certo, le fatiche (fisiche e, soprattutto, mentali) della Champions League sono un'altra cosa, ma i fatti dicono che dal 19 novembre (primo impegno dopo la sosta per la Nazionale) al 21 dicembre, la Juve ha in calendario otto match in un mese: 9 novembre Juventus-Palermo 3-0; 26 novembre Lazio-Juventus 0-1; 29 novembre Napoli-Juventus 3-3; 4 dicembre Juventus-Cesena; 8 dicembre Juventus-Bologna (Coppa Italia); 12 dicembre Roma-Juventus; 18 dicembre Juventus-Novara; 21 dicembre Udinese-Juventus.

    Il calendario dei bianconeri prevede solo un match in meno rispetto a Inter e Napoli, le due squadre più impegnate in questo periodo (entrambe hanno sei gare di gare di campionato, due di Champions e un recupero di Serie A a testa, quello del 13 dicembre con il Genoa per i nerazzurri, quello effettuato contro la stessa Juve per i partenopei). Il Milan invece ha otto gare, come la Juventus: sei di campionato e due di Champions, una delle quali, quella di settimana prossima con il Viktoria, totalmente ininfluente ai fini della classifica del gironcino.

    Quindi, almeno per questo mese, niente scuse per gli avversari della Juventus sul calendario meno impegnativo dei bianconeri, perché almeno per questi 32 giorni non è così, e niente scuse anche per i 'rincalzi' della rosa bianconera, che fra squalifiche e turn-over avranno la possibilità di farsi valere.

    Estigarribia ci è riuscito a Napoli, al posto dello squalificato Marchisio, mentre con il Cesena toccherà molto probabilmente a Pazienza prendere il posto dello squalificato Pirlo. E in Coppa Italia, con il Bologna, ci sarà sicuramente spazio per qualcuno fra i giocatori meno impiegati, finora, da Conte: Elia, De Ceglie, Quagliarella, Iaquinta, Toni, Krasic... Per non parlare di Del Piero.  

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