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  • Andorra, vittoria storica! Rebes come Baratasegui, l'eroe che piegò il Brasile

    Andorra, vittoria storica! Rebes come Baratasegui, l'eroe che piegò il Brasile

    • Angelo Taglieri
    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".

    "Che partita è?"
    "Brasile-Andorra" 
    "Ancora? Tu sei sempre Andorra scommetto?"
    "Ovvio"
    "Lo sai che è impossibile vincere? C'è proprio un algoritmo all'interno del software.."
    "Punto allo zero a zero"

    Generazione mille euro. Il lavoro non va, la donna ti ha lasciato, il tuo coinquilino abbandona l'appartamento, e il nord, per tornare in Molise (sì, in Molise), ma tu trovi comunque il tuo angolo di paradiso. Che ha i contorni di un divano. Un divano con un joystik. Un joystik per la play. Con Piccinini che racconta, per la millesima volta, Brasile-Andorra. Impossibile? Non sempre... 

    CHE VITTORIA! - Ieri, all'Estadio Nacional di Andorra la Vella, abbiamo assistito a un pezzo di storia pallonara. Andorra ha sconfitto l'Ungheria che, certo, non è il Brasile, ma comunque un avversario ostico nel cammino che porta al Mondiale di Russia del prossimo anno. Basta un gol di Rebes, su assist di Rubio, al 26esimo. Poi, tutti chiusi, là dietro, per difendere il vantaggio. 6 ammonizioni, arrivate tutte dopo la rete dell'1-0, sono proprio lì a testimoniare la voglia di raggiungere i 3 punti, che mancavano da 13 anni. Infatti, la nazionale di uno degli stati meno popolosi al mondo, non vinceva una gara ufficiale dal 13 ottobre 2004, quando Marc Bernaus siglò la rete che piegò la Macedonia di un giovane Goran Pandev al Camp d'Esports d'Aixovall. Una vittoria storica, una vittoria contro "quell'algoritmo all'interno del software..."

    E ​CONTRO IL BRASILE - Rebes, quindi, come Bernaus, con il centrocampista dell'FC Santa Coloma che ha regalato una gioia pari a quella fatta registrare 13 anni prima dal terzino, prossimo 40 enne, del Girona. E Rebes come Baratasegui. Sì, è lui che sconfigge il Brasile, convincendo Matteo (Alessandro Tiberi) a non lasciare Milano abbandonando così Francesco (Francesco Mandelli). Matteo è stato "mollato" dalla ragazza e da lì a poco perderà il lavoro. "Me ne vado". Francesco ribatte: "Se batto i bastardi rimani. Se Andorra batte il Brasile resti. Ci stai?". Il resto, è storia. Piccinini incalza: "Ortega, tunnel a Roberto Carlos, Ortega esausto, Ortega carica il sinistro ed è.....". Francesco può esultare e trattenere l'amico: "GOOOOOOL! Baratasegui, di testa! Immensa cazzata di Dida! Andorra 1, Brasile 0".

     
    @AngeTaglieri88

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