Dopo la sconfitta contro il Cagliari la società giallorossa ha maturato la decisione di allontanare il tecnico Zdenek Zeman dalla panchina della Roma. il cantautore italiano e grande tifoso romanista Antonello Venditti, intervenuto ai microfoni di Te la do io Tokyo (centro suono sport 101.5 Roma), commenta così la scelta della società capitolina: "Se vuoi sposare il pensiero di Zeman devi sposare anche un mondo fatto in quel modo li, che va difeso. Se non si hanno sufficienti motivazioni poi crolli. Veder vincere Zeman nella Roma sarebbe stata una bella speranza e una rivincita per tutti noi. Lui equivale allo sport, alla giustizia, alla bellezza, doveva essere una grande Roma per potergli dare una mano, doveva esserci un tipo di pensiero intenzionato a cambiare la squadra, e anche il calcio. Mi dispiace perché così hanno vinto gli altri. Non si pensava che fosse cosi profonda la diversità, il modo di fare calcio e di fare la vita. Zeman appartiene ad un'idea di un mondo che purtroppo non cambia, se non si ha la forza di farlo insieme a lui. La speranza non muore, speriamo qualche altro interprete che abbia una visione diversa, altrimenti il calcio muore. Il lavoro è dentro di te è la passione che supera tutto. Per giocare insieme bisogna voler stare insieme. Questo apre un dibattito che poi c'è sempre stato. Quando non puoi mandar via una serie di persone ne mandi via uno. Non lo discuto l'allontanamento del Mister ma i modi si. Pensavo che la Roma potesse crescere insieme a Zeman non decrescere. Ora vediamo. Tutto ciò mi porta ad essere più vicino alla Roma, speravo che sarebbe stato in grado di  fare ciò che non aveva fatto nel 98. Quando è stato escluso dal potere. Se solamente ci avessero dato quello che ci mancava? Non so quello che vorrà fare ma io continuerei comunque a proporre un tipo di calcio fatto con applicazione, non come hanno fatto i giocatori della Roma. Speriamo che la Roma non vada a fondo, speriamo si riprenda. Meno male che l'hanno licenziato così continuano almeno a pagarlo. Perché l'intento come è successo ultimamente è quello di farli dimettere per non perdere i soldi".