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  • Anzichè fermarlo, Braschi premia Rizzoli con Palermo-Milan: complimenti

    Anzichè fermarlo, Braschi premia Rizzoli con Palermo-Milan: complimenti

    Dopo Catania-Juve, il designatore Stefano Braschi e il presidente degli arbitri, Marcello Nicchi si sono affannati a dire che sì, un errore è stato commesso, ma non è il caso di drammatizzare. E via con il disco rotto sugli arbitri italiani bravissimi, fortissimi, validissimi. I superlativi si sprecano.

    Braschi si è detto "soddisfattissimo" del rendimento dei suoi assistiti nelle prime nove gare di campionato.

    Con notevole sprezzo del pudore, Nicchi è andato oltre: "Rigiocare Catania-Juve? No, non si tratta di un errore tecnico, ma di una errata valutazione. Purtroppo un errore importante di uno dei migliori assistenti. La terna arbitrale ha impiegato più di 45 secondi per prendere la decisione? Potevano passare anche 30 minuti se non sei convinto di quello che fai". 

    Capita l'antifona? Se un condominio di arbitri rimedia una figuraccia planetaria come quella di Catania, guai a criticare. Se si dice che, in 3 secondi, la moviola in campo avrebbe sbugiardato la stessa assemblea di condominio, il presidente della categoria sbotta: ringraziate il cielo che Gervasoni, Maggiani e Rizzoli ci abbiano messo solo 45 secondi. Potevano confabulare anche 30 minuti. E allora?".

    E' questa arroganza dei vertici che, se possibile, irrita ancora più degli errori di arbitri assistenti o giudici di porta. E' la stessa arroganza del Sistema che, anzichè fermare Rizzoli, lo premia designandolo per Palermo-Milan. E state certi che Maggiani e Gervasoni rientreranno nel giro molto prima di quanto si pensi.

    Ha scritto Francesco Ceniti, stamane sulla Gazzetta dello Sport:  "Il giudice di porta non ha nessuna responsabilità sul fuorigioco, di esclusiva competenza del guardalinee. Tra l'altro sarebbe folle che una prsona piazzata dietro la porta possa in qualche modo valutare una cosa complicatissima come l'offside. Semmai il giudice di porta ha liberato gli assistenti da altri compiti proprio per facilitare le loro valutazioni sul fuorigioco. Non è il nostro caso.

    "Chi ha toccato a centro area? E' stato Spolli?". Domanda Maggiani in pieno dubbio amletico. E Rizozli risponde: "Spolli prima, poi ancora un giocatore del Catania". "Bene, allora è fuorigioco. Bergessio è in fuorigioco". Maggiani chiude il cercio e i 44" dandola sentenza a Gervasoni, rimasto accanto a lui in attesa del giudizio. Questo è quanto".

    Domanda: forse Rizzoli ha tratto in inganno Maggiani che ha tratto in inganno Gervasoni?

    Per Braschi evidentemente no. Tant'è vero che ha designato Rizzoli per Palermo-Milan. E il cerchio è chiuso.

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     

     

     

     

     

     

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