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  • Aquilani-Fiorentina?| Corvino resta in attesa...

    Aquilani-Fiorentina?| Corvino resta in attesa...

    • Luca Cellini

    Chi pensa ad un Pantaleo Corvino furioso, in queste ore, con Alberto Aquilani ed il suo agente per il presunto voltafaccia del giocatore, dopo l'accordo da tempo trovato fra i due club e lo stesso giocatore, si sbaglia di grosso. Il direttore sportivo della Fiorentina, come spesso gli capita, è infastidito con i giornalisti, o meglio con chi ha tirato fuori la notizia, quando questi sperava, come spesso gli accade, di tenerla a fari spenti fino alla sua conclusione; ma soprattutto con quei media che, con troppa faciloneria, nello scorso week-end, avevano parlato di 'trattiva praticamente chiusa'. Ecco perché il d.s. gigliato, che sapeva dei dubbi tecnici (e non economici) del giocatore, sulla situazione venutasi a creare nelle ultime settimane, ha evitato accuratamente i contatti con il procuratore Zavaglia - con cui già in passato erano sorti problemi per la trattativa D'Agostino, poi conclusa con il cambio d'agente da parte del regista ora al Siena - ed ha atteso sereno lo sviluppo degli eventi.

    Il d.s. viola, che gode di piena fiducia da parte del proprietario del club, ha ricevuto solidarietà in queste ore anche dal minore dei fratelli Della Valle, che a Corvino ha solo soffiato la frase 'Mai più un caso Insua', ovvero una trattativa portata avanti per settimane e che poi fallisce bloccando alternative valide, come era accaduto per il mancato arrivo di un terzino sinistro la scorsa estate. Corvino non ha fretta: non crede all'inserimento del Milan né di altri club, nonostante il giocatore cerchi ancora una squadra più competitiva, e indirettamente ha fissato, con Sinisa Mihajlovic, una scadenza temporale. Adesso toccherà al giocatore, se vorrà riaprire la trattativa, fare la prima mossa. Il d.s. viola del resto è sicuro che al Liverpool l'approdo di Aquilani a Firenze possa portare soltanto dei vantaggi. Alternative di Corvino? All'estero, due nomi su tutti: Pjanic del Lione e Diego dal Wolsburg. Prestiti dai rispettivi club, senza obbligo di riscatto: stessa formula che rimane ancora in piedi per Aquilani, qualora il giocatore tornasse sui suoi passi.

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