Nessun entusiasmo alle stelle per i tifosi bianconeri all'annuncio dell'arrivo di Nicolas Anelka, attaccante classe 1979, francese di Versailles. Dalla sua città natale, il neo-acquisto juventino ha ereditato lo spirito rivoluzionario – basti pensare agli insulti e alle volgarità destinate al suo ex ct Domenech – e i guadagni principeschi: il solo cartellino in tutti i trasferimenti è arrivato a 130 milioni di euro. Ama la musica rap, si è convertito all'Islam all'età di 16 anni e dal 2003 è legato a Barbara, coreografa e corista di origine belga, che ha sposato a Marrakech e da cui ha avuto due figli.

Sebbene sia stato al centro di uno scandalo provocato da una certa commessa Natalie, che ne ha decantato i più intimi dettagli sessuali (verità o menzogne che certo non avranno fatto la felicità della moglie) Anelka è molto legato alla sua famiglia, tanto da arrivare al punto di rifiutare un invito a corte, da parte dei reali spagnoli all'epoca in cui giocava al Real Madrid, perchè non allargato ai suoi due fratelli e a qualche altro parente stretto. Ma uno scivolone ben peggiore fu quello commesso nella terra dell'altra casa reale, quando fu colto da un inquietante dubbio: 'Chissà quanto ci impiegano i pompieri ad arrivare sul posto dopo una chiamata'. L'amico con cui scommise il tempo gli fece però notare che uno scherzo del genere è gravemente punito in Inghilterra e così il francese senza scomporsi, dopo aver fatto il suo pronostico, per evitare di essere accusato di un tale scherzo stupido, diede davvero fuoco al suo box.

E qui in Italia? Quale sorpresa riserverà ai tifosi bianconeri? Innanzitutto dovrà riuscire a conquistarli, impresa che al momento sembra già alquanto ardua.