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  • Arriva Balotelli in discoteca e scoppia la rissa: un ragazzo ci rimette tre dita. Insulti razzisti a Mario e suo fratello

    Arriva Balotelli in discoteca e scoppia la rissa: un ragazzo ci rimette tre dita. Insulti razzisti a Mario e suo fratello

    15.50 INSULTI RAZZISTI, POI LA REAZIONE - Enoch, fratello di Mario Balotelli, ha commentato: "Non è successo nulla e non c'è nulla da dire". Come riporta Gazzetta.it, dall'entourage di Balotelli emerge questa versione: i due fratelli erano all'ingresso della discoteca quando Mario è stato ricoperto di insulti razzisti da alcune persone che erano su un pullman. A quel punto Enoch ha reagito alle provocazioni verbalmente, ma anche grazie all'intervento di altri amici tutto è finito nel nulla e non c'è stato nessun contatto fisico e non si è verificata alcuna rissa.


    11.00 - RISSA IN DISCOTECA - Le versioni sono contrastanti, come riferisce Corriere.it, e i Carabinieri sono al lavoro per cercare di fare luce sull’episodio che vede Mario Balotelli coinvolto in una rissa in discoteca sabato 11 giugno, culminata con l’amputazione di tre dita di una mano per un 33enne. La scazzottata sarebbe partita dopo l’arrivo nel piazzale del Coco Beach a Lonato del calciatore, in compagnia del fratello e di alcuni amici. Prima i selfie di rito, poi qualche parola di troppo nei confronti dettata dai gomiti alzati all’eccesso, e così, allo scaldarsi degli animi, Balotelli si sarebbe allontanato, mentre la rissa si faceva più seria e il 33enne rimaneva ferito aggrappandosi all’obliteratrice di uno dei bus per non essere trascinato fuori, nel tentativo di sfuggire alle botte nel tutti contro tutti. 

    DA CHIARIRE IL RUOLO DI BALOTELLI - Tra i presenti però, riferisce sempre Corriere.it, c'è chi parla di una partecipazione attiva alla rissa da parte di Balotelli e compagnia che, per vendicare l’affronto di un calcio in faccia, avrebbero inseguito uno dei pullman, ripartito dopo l’intervento degli uomini della sicurezza del locale, bloccandolo e facendo irruzione nell’abitacolo dopo aver aperto la portiera dell’autista. A quel punto il gruppo, prima di darsi alla fuga a gran velocità, a bordo di due Audi, avrebbe aggredito un ragazzo. Insomma, una storia ancora tutta da chiarire. 

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