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  • Arriva Gasp:|Bestia nera per il Toro

    Arriva Gasp:|Bestia nera per il Toro

    Bestia nera Gasperini. Più che il suo passato da juventino, quasi una seconda pelle per il tecnico di Grugliasco cresciuto da calciatore e allenatore nel settore giovanile bianconero (con cui alla guida della Primavera nel 2003 vinse un prestigioso “Viareggio”), i tifosi granata ricordano l’allenatore del Palermo perché nel 2009 alla guida del Genoa, battendo il Toro all’Olimpico alla penultima giornata, condannò la squadra guidata allora da Camolese alla serie B. 

    Il campo si trasformò presto in un ring e al fischio finale dell’arbitro si scatenò una mega rissa che ai padroni di casa costò la squalifica di sette giocatori, e agli ospiti due. “Io ho rispetto per il Toro, ma certo non mi aspetto una grande accoglienza”, dice Gasperini. Che ritorna a quel 24 maggio del 2009, quando la doppietta di Milito e il gol di Olivera aprirono ai granata le porte dell’inferno. “Ma non è stato il Genoa a buttarlo in serie B: il Torino aveva perso 18 partite su 38 e noi eravamo in lotta con la Fiorentina per un posto in Champions League”. Ironia del destino, poi Gasperini è stato ad un passo dalla panchina di Cairo: un matrimonio che non si è consumato perché è cominciata l’era Ventura. 

    Oggi all’ora di pranzo Gasperini tornerà per la prima volta sul “luogo del delitto”, in un momento già caldo per il mondo Toro, che si sente ferito dalle ultime decisioni arbitrali (Udine e Cagliari) e che metterà in scena la “panolada”, la (civile) protesta del pubblico a suon di fazzoletti bianchi sventolati in aria, mutuata dagli stadi spagnoli. L’Olimpico sarà un bel colpo d’occhio grazie ai prezzi “famiglia” stracciati per l’accesso in curva Primavera che hanno avuto un buon successo. In più, i tifosi granata si mischieranno ai tanti palermitani che vivono in Piemonte e che oggi invaderanno lo stadio per tifare i rosanero nella “prima di dodici finali”, come ha presentato la sfida Gasperini, la bestia nera del Toro. Infatti, dei cinque precedenti i granata ne hanno persi 3 e pareggiati 2, subendo 10 gol e mettendone in cassa solo 3.

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