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  • Articolo 18, Ballardini licenziato dal Cagliari per giusta causa!

    Articolo 18, Ballardini licenziato dal Cagliari per giusta causa!

    Davide Ballardini non è stato esonerato, ma licenziato per giusta causa. Proprio nei giorni in cui è polemica in Italia sull'articolo 18, il Cagliari dichiara guerra all'allenatore di Ravenna, ingaggiato a novembre in sostituzione dell'allora esonerato Massimo Ficcadenti, a sua volta richiamato la scorsa settimana sulla panchina rossoblù. La notizia, anticipata oggi dall'Unione Sarda, ha del clamoroso.

    La società del presidente Cellino, dopo una lettera di richiamo inviata a Ballardini lunedì 12 marzo (il giorno dopo la notizia dell'esonero,) ha proceduto a notificare, con decorrenza venerdì 16 marzo, il licenziamento in tronco per giusta causa all'Ufficio Territoriale del Lavoro di Cagliari.

    Ballardini ora potrà opporsi al provvedimento, impugnandolo davanti al Tribunale del Lavoro di Cagliari. Sui motivi del licenziamento - riporta ancora l'Unione Sarda - vige ancora un riserbo assoluto e resta il mistero sulla «giusta causa». La differenza tra esonero e licenziamento è sostanziale: nel primo caso, Ballardini avrebbe continuato a percepire l'ingaggio pattuito, 800 mila euro per questa stagione, un milione per la prossima. Il Cagliari ha sospeso, con effetto immediato, il pagamento degli emolumenti, che ora Ballardini potrà ottenere qualora il giudice gli desse ragione.

    "Non ho nulla da dire, la ringrazio, buona giornata", il laconico commento di Ballardini riportato dall'Ansa.

    "Sinceramente non so nemmeno la procedura adottata con Ballardini, ma il licenziamento per giusta causa per me non è una novità: l'ho già fatto con Sonetti". Massimo Cellino, presidente del Cagliari, rivendica la primogenitura nella formula drastica per la cacciata dei suoi tecnici, anche se per il caso Ballardini rimanda tutto "ai legali che sanno ogni cosa". "Comunque - spiega all'ANSA - a me di Ballardini non importa niente, si figuri se penso a lui ora: siamo praticamente senza stadio, in emergenza perenne".

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