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  • Aspettando Viareggio: Napoli, la mina vagante

    Aspettando Viareggio: Napoli, la mina vagante

    • Giovanni Scotto

    Dopo tanti anni di assenza poco forzata e molto ingiustificata, anche il Napoli torna a essere una delle protagoniste del torneo di Viareggio. Con un settore giovanile rinato e tornato quasi ai fasti di un tempo, ma soprattutto con enormi margini di crescita, il torneo di Viareggio diventa per i giovani azzurri una vetrina importante. Ecco perché il Napoli arriva a Viareggio da sorpresa. Con l'arrivo di Miggiano quest'anno in pochi si aspettavano una formazione subito competitiva. Il carattere è l'arma in più, una squadra che non molla mai, soprattutto nei secondi tempi, e che ha preso, per molti tratti, le caratteristiche della prima squadra allenata da Mazzarri. Non a caso, dallo scorso autunno, la Primavera lavora proprio accanto ai titolari, e spesso in contemporeanea: una trovata che permette ai ragazzi di Miggiano di acquisire rapidamente la mentalità matura che tanto serve anche in Primavera. Manca, talvolta, la cattiveria nel chiudere le partite, o quel pizzico d'esperienza per mantenere il risultato.

    Gioca col 3-4-2-1 (3-4-3 in fase di possesso), con una interpretazione di gioco molto simile a quella di Mazzarri. Espediente utilizzato per rendere i giovani azzurri subito pronti per un eventuale innesto in prima squadra. Fondamentale, quindi, il lavoro sugli esterni: si gioca molto palla a terra, cercando un fraseggio a due tocchi. Dezi, Fornito ed Arena, oltre a Maiello, hanno la libertà di cercare l'assolo. La colonna vertebrale della squadra è rappresentata dal portiere, Gigi Sepe, detto Topolone o SepMan. Classe '91, è alla terza stagione come titolare dei pali della Primavera. Esordio a Firenze due stagioni fa, spesso vicino al prestito, poi la società ha preferito tenerlo. Grande affidabilità tra i pali, riflesso da professionista consumato ed un lancio perfetto. Qualcosa da rivedere nelle uscite. In difesa la colonna è Armando Izzo, spesso aggregato alla prima squadra. Classe '92, ha carattere da leader ed un'innata capacità nell'anticipo. Forte nel contrasto, sa inserirsi bene e trova spesso il gol. A volte, però, si prende delle pause e commette topiche clamorose.

    A centrocampo il leader è Raffaele Maiello, alias Baby Marek, classe '91 in predicato di fare presto il salto di qualità. In Primavera gioca sulla tre quarti, a Mazzarri piace inserirlo come mediano. Ha passo e tecnica, ma è un po' 'leggero'. In attacco, partiti Insigne e Ciano, il riferimento è Alessandro De Vena, '92. E' esploso quest'anno, dopo una stagione, quella scorsa, passata a litigare con se stesso e con gli altri. Bomber di razza, bravissimo nel chiudere in diagonale, ha anche il sano egoismo della punta. Gli manca qualche centimetro, ma sa anche giocare di sponda. Il Napoli partirà per Viareggio con umiltà ma anche con la voglia di fare bene: in campionato gli azzurrini dimostrano di avere personalità e voglia di affermarsi. Ma il torneo di Carnevale è ben diverso: servirà quel cinismo che tanto serve per primeggiare contro piccole corazzate come Juventus o Inter.

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