Asse Piacenza-Toro| C'è anche Tulli
Petrachi lo aveva detto chiaramente: se per tutti gli altri ruoli avrebbe cercato una valida alternativa, un potenziale titolare, per il ruolo di Rolando Bianchi si sarebbe comportato diversamente. Serve un buon giocatore, questo sì, una buona riserva, che sappia al momento giusto sostituire il capitano, ma Bianchi rimane il punto fermo della squadra.
Tanti lettori hanno storto il naso leggendo il nome di Nando Sforzini, giudicato non all’altezza, ma l’idea della società granata non è affatto quella di prendere un giocatore dal nome altisonante, che tra l’altro non accetterebbe di buon grado la panchina. In realtà Sforzini non è l’unico attaccante che potrebbe interessare al Toro. Da qualche giorno, fin da quando tra Piacenza e Torino si sono aperte le trattative per il passaggio in biancorosso di Claudio Rivalta, è stato messo sul piatto della bilancia Alessandro Tulli, classe 1982, a Piacenza dal 2008 e con un passato tra le altre a Lecce e Salerno. Le caratteristiche sono di quelle che farebbero comodo ai granata: Tulli è un giocatore possente fisicamente, dall’alto del suo 1.85, e “sarebe felicissimo di vestire la maglia del Torino, andrebbe a Torino anche subito”, fa sapere l’ambiente piacentino.
Vi abbiamo detto ieri che la trattativa per Rivalta si è bloccata. Questo proprio perché inizialmente era previsto uno scambio Tulli-Rivalta, che per più di un motivo non è andata avanti. Al momento su quel piatto è rimasto il solo Rivalta, che “ha accettato Piacenza”, fanno sapere proprio dall'ambiente biancorosso ma, come abbiamo già anticipato ieri il problema è relativo all’ingaggio del giocatore, giudicato troppo alto. La trattativa che sembrava praticamente chiusa è quindi ancora lontana dalla conclusione. Sono due le possibilità: Rivalta potrebbe ridursi l’ingaggio e trovare l’accordo ma, allo stesso tempo, si potrebbe riaprire il discorso con Tulli, che seppur congelato non è del tutto chiuso.
