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  • Astori a CM: 'Voglio la Nazionale. Grazie ad Allegri, vincerà lo scudetto'

    Astori a CM: 'Voglio la Nazionale. Grazie ad Allegri, vincerà lo scudetto'

    • Daniele Valenti

    A 24 anni, è già uno dei migliori centrali della Serie A. Non a caso piace molto al Napoli e il Milan non ha ancora mollato il suo cartellino. In barba a tutto questo, però, Davide Astori mantiene i piedi per terra e rinuncia ai voli pindarici nell’intervista esclusiva concessa a Calciomercato.com.

    Partiamo dall’ultima partita di campionato del Cagliari. A Roma non avete giocato male, eppure avete perso 3-0...
    "Sì, credo che abbiamo disputato una buona partita, ma avremmo dovuto dovuti essere più cinici  e concreti. La Roma ha sfruttato al meglio gli episodi favorevoli".

    Il Cagliari è decimo in classifica a quota 26. A questo punto potete puntare a qualcosa in più di una semplice salvezza: coltivate il sogno Europa?

    "Il nostro primo obiettivo rimane la salvezza: dobbiamo raggiungere i 40 punti nel più breve tempo possibile per poi provare a toglierci qualche ulteriore soddisfazione".

    Cos’è cambiato tra la gestione Bisoli e quella Donadoni?
    "Senza dubbio il metodo di lavoro è molto diverso, ma sono entrambi degli ottimi allenatori. Purtroppo con mister Bisoli, pur disputando delle buone partite, non riuscivamo a ottenere risultati, ora invece stiamo avendo maggiore continuità anche sotto questo profilo".

    Negli ultimi due anni e mezzo, ti sei rivelato uno dei migliori centrali del campionato e hai raggiunto la Nazionale. Adesso quali sono i tuoi obiettivi personali?

    "Continuare a crescere di partita in partita. Mi piacerebbe cercare di mantenere la maglia azzurra e provare a fare qualcosa di importante con il Cagliari".

    Quanto è stato importante Allegri per la tua crescita?
    "È stato fondamentale, mi ha fatto esordire in Serie A due stagioni fa e nel 2009-2010 mi ha fatto giocare con continuità. Gli sono grato".

    Allegri ti ha definito "il nuovo Chiellini". Per il tuo stile di gioco, effettivamente ti rivedi nel centrale della Juventus?
    "È un onore essere paragonato a Chiellini. Lui è il prototipo del difensore moderno, sbaglia pochissimo. Io però devo ancora migliorare per giocare ai suoi livelli".

    Quali sono i difensori centrali che ti hanno ispirato e quali i tuoi idoli, se ne hai?

    "Senza alcun dubbio Nesta".

    L’attaccante più difficile da marcare?
    "Gilardino per l’imprevedibilità e la furbizia".

    Secondo te chi vincerà il campionato?
    "Credo il Milan".


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