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  • Atalanta batte Brescia 13mila a 1300| Il derby degli abbonamenti è nerazzurro

    Atalanta batte Brescia 13mila a 1300| Il derby degli abbonamenti è nerazzurro

    Non incrociano le loro strade su un campo da calcio dalla stagione 2005/2006 in serie B: l’Atalanta di Colantuono vince il campionato cadetto con il record di punti e ritorna immediatamente in A mentre i cugini del Brescia  finiscono con un anonimo decimo posto. Da allora le due rivali non si sono mai ritrovate e non si ritroveranno nemmeno la prossima stagione grazie alla promozione della squadra di Corioni e la contemporanea retrocessione di quella di Percassi. Ma il derby è derby ed anche se non ci si affronta su un rettangolo di gioco, si trova sempre un motivo per competere con gli avversari di sempre.

    La partita in questo periodo, per tutte le squadre di A e B, si gioca in biglietteria da dove arrivano i primi soldi freschi della stagione derivante dagli abbonamenti. La Dea Atalanta dal monte Olimpo gode vedendo gli oltre 13mila (precisamente 13311 alle 22.30 di mercoledì 12 agosto) tifosi che hanno già acquistato il tagliando ponendo la stagione 2010/2011 – momentaneamente - ai piedi del podio degli abbonamenti record dell’intera storia nerazzurra. Difficile che si raggiungano le 17740 tessere del 1984 come desiderato da Percassi; poco importa, perché se anche si dovesse chiudere la vendita tra un minuto il risultato raggiunto sarebbe da pelle d’oca considerato che la squadra è reduce da una brutta e contestata retrocessione al contrario del Brescia.
    Già i cugini sono rientrati in A dopo cinque anni di purgatorio in B, una promozione che però non ha scaldato molto gli animi dei tifosi delle rondinelle. La leonessa d’Italia si lecca le ferite di una campagna abbonamenti fallimentare ed è lontana dal dare la zampata decisiva per riempire le curve del Rigamonti. I numeri sono impietosi, poco più di 1300 i tagliandi venduti (gli stessi della scorsa stagione…), che tradotto per i bergamaschi significa un decimo di quelli venduti in terra orobica. Più che una sconfitta, una disfatta: altro che resistenza da dieci giornate.
    C’è forse la scusante della campagna aggressiva sui prezzi del numero 1 atalantino, una motivazione che non sembra reggere. Il prezzo pieno in curva al Comunale è di 110 euro, ridotto 55 mentre per lo stesso settore a Brescia si spende 190 euro o 120. Insomma ballano 70 euro (per l’intero campionato) senza contare che l’anno scorso le tessere in A dei bergamaschi costavano più di quelle dei cugini, 200 e 135 euro, e gli abbonati arrivarono comunque a quota 7980 senza la spinta di una fresca promozione…
    E poco importa se all’apertura del sito internet bresciano campeggia la foto dell’idolo indimenticato Roby Baggio quasi ad esortare gli ultrà a riempire lo stadio: il codino stavolta si dimostra poco divino.


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