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  • Atalanta, Colantuono:| 'I big non partono'

    Atalanta, Colantuono:| 'I big non partono'

     

    Stefano Colantuono, allenatore dell´Atalanta, è intervenuto a Radio Sportiva per tracciare un bilancio sul primo scorcio di stagione travagliato, ma esaltante, della Dea.
     
    L´ARTE DI SAPERSI ISOLARE - "E´ stato difficile preparare la partita col Cesena, perchè la notizia dell´arresto di Doni è stata un fulmine a ciel sereno. La squadra, però, aveva già vissuto questa situazione sei mesi fa: ci siamo isolati, pensando solo al campo, anche perché il Cesena era un avversario molto temibile".
     
    CHI SI ACCONTENTA GODE - "La nostra partenza è stata entusiasmante, da grande squadra. In più, se vado a rivedere le partite con Napoli, Fiorentina ed Inter, sono stati 6 punti buttati via, ma nel complesso può andar bene così".
     
    CI SONO ESONERI ED ESONERI - "Non credo di aver fatto male negli ultimi anni: ci sono esoneri ed esoneri, che andrebbero valutati singolarmente. Nella fattispecie non voglio dare alcuna colpa a Zamparini, i presidenti ci mettono passione e soldi, sono liberi di fare ciò che ritengono più opportuno. Io lì ho fatto bene, sono stato cacciato quando il Palermo era sesto in classifica, poi quando sono stato richiamato ho chiuso degnamente il campionato. La stessa identica cosa è successa al Torino. Gli esoneri fanno sempre dispiacere, ma non posso considerare negative le mie annate".
     
    IL LAVORO PAGA, MARILUNGO INSEGNA - "Marino è stato chiaro: a parte i giocatori che sino ad ora hanno trovato poco spazio, nessuno se ne andrà. Io comunque faccio i complimenti a tutto il gruppo, perché si è comportato in maniera impeccabile, specie chi ha giocato meno spazio. Quei ragazzi mi sento di ringraziarli con tutto il cuore. Chi li andrà a prendere troverà dei giocatori e degli uomini preparati. Marilungo è arrivato qui l´anno scorso, aveva iniziato a giocare, poi era finito qualche volta in panchina. Questa stagione ha fatto una buona preparazione, ma anche se è stato poco impiegato, si è sempre impegnato, si è conquistato lo spazio che meritava grazie al lavoro".
     
    GERMAN NON SI DISCUTE - "Denis è un giocatore che le grandi squadre le ha già frequentate: in Italia non ha avuto la fortuna necessaria. A Udine e Napoli era bloccato da altri grandi calciatori, da noi, essendo una squadra medio-piccola, è stato preso con l´intento di darci un grande aiuto, ma gli allenatori che lo hanno avuto sapevano delle sue qualità".
     
    BRAVO FARINA - "La decisione di convocare Farina in Nazionale spetta solo a Prandelli. Potrebbe essere un giusto premio perché ha fatto bene a denunciare tutto".

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