Atalanta, dopo il miracolo Europa ora si vende
La tradizione - Il club bergamasco è da sempre una grande rampa di lancio per i tanti talenti che crescono nel settore giovanile e poi esordiscono in prima squadra facendo vedere il loro valore anche tra i grandi. Questi giocatori però entrano subito in chiave mercato lasciando quasi sempre la base per andare in club più prestigiosi. Questo genera grandi plusvalenze per le casse della società ma priva la rosa di giocatori importanti in ottica futura ma anche per il presente. Gli osservatori poi sono però bravi a scovare nuovi talenti anche stranieri che sostituiscono quelli che lasciano Zingonia per ricominciare un nuovo ciclo.
Le cessioni - Anche quest'anno l'Atalanta ha continuato la sua filosofia, infatti dopo aver venduto negli anni passati grandi giocatori come Bonaventura, Pazzini e Gabbiadini ha dovuto salutare altri giovani protagonisti di questa stagione. A gennaio aveva già perso i due italiani classe '94 Roberto Gagliardini andato all'Inter per circa 30 milioni e Mattia Caldara che si è accordato con la Juventus per 25 milioni ma che resterà a Bergamo anche l'anno prossimo. In questo mercato invece ha già lasciato i neroazzurri il classe '96 Franck Kessie che è arrivato al Milan per 28 milioni e lo sta raggiungendo ai rossoneri anche il terzino Andrea Conti. Adesso la società, in accordo con Gasperini, vuole però respingere gli assalti per altri due giovani classe '99 della Primavera ma che hanno già esordito in prima squadra questa stagione. Si tratta del difensore centrale Alessandro Bastoni e del regista Filippo Melegoni che resteranno ancora a Bergamo per crescere con calma prima del grande salto. L'Atalanta adesso ha a disposizione un gran tesoretto da rinvestire sul mercato per cercare di rinforzare la squadra puntando a fare ancora bella figura in campionato ma anche in Europa.
