Atalanta-Inter è l'anticipo che ha aperto la 20esima giornata di campionato, la prima del girone di ritorno in Serie A. Dopo il tonfo interno col Sassuolo che le ha fatto perdere il titolo di campione d'inverno, l'Inter trova un riscatto parziale, pareggiando per 1-1 a Bergamo. Non basta a Mancini il tridente Jovetic, Icardi e Ljajic per avere la meglio di un'Atalanta coriacea e attenta in difesa. Sono proprio i bergamaschi ad andare in vantaggio, grazie ad una splendida percussione di Dramè, con il cross del senegalese deviati nella propria porta da una sfortunata autorete di Murillo. Vantaggio che ha fatto discutere per un'ipotetica posizione di fuorigioco del Papu Gomez: sul tiro-cross di Drame dalla sinistra, Murillo interviene per anticipare Gomez - che è oltre la linea dell'ultimo difensore dell'Inter - e devia nella propria porta. L'attaccante argentino non è però in posizione di fuorigioco attivo, perché manca la chiara azione che incide sulla capacità dell'avversario di effettuare la giocata. L'ex Catania è fermo  e non disturba la giocata di Murillo. Passano otto minuti, e l'Inter trova il pari, sempre grazie ad un'autorete: Toloi spedisce nella sua porta un traversone di Ljajic. La Dea gioca però decisamente meglio: Handanovic è chiamato ad almeno due miracoli, uno su Monachello ed un altro, incredibile, su Cigarini. Migliore in campo proprio il portiere sloveno, che tiene a galla i suoi. Pareggio che rallenta ulteriormente la corsa dell'Inter, che sale momentaneamente al secondo posto, a quota 40. Atalanta undicesima a quota 25.