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  • Atalanta, le pagelle di CM: Freuler fa il regista, Gomez finalizza

    Atalanta, le pagelle di CM: Freuler fa il regista, Gomez finalizza

    • Carlo Alberto Pazienza
    Empoli-Atalanta 0-1
     
    Gollini 6: compie il primo intervento neutralizzando una facile punizione di Pasqual a pochi minuti dal termine. Prima era stato salvato per ben due volte da un doppio intervento di Masiello sulla riga di porta. 
     
    Toloi 6: primo tempo un po' sottotono, meglio nella ripresa docce si rende protagonisti di alcuni ottimi anticipi.
     
    Caldara 6,5: comanda la difesa con personalità e annulla gli attaccanti dell’Empoli.
     
    Masiello 6,5: qualche difficoltà di troppo nel primo tempo, nella ripresa non sbaglia un intervento, compreso il doppio salvataggio sulla riga che impedisce a El Kaddouri di siglare il pari. 
    Conti 6: svolge il compitino sulla fascia senza aggredire, con fa di solito, l’area avversaria.
     
    Kessie 6: domina a centrocampo, ma il test contro i colleghi avversari non era certo dei più probanti.
     
    (Dal 71’ Grassi 6: dà ordine e ossigeno al centrocampo di Gasperini).
     
    Freuler 6,5: è il ragionatore della squadra nerazzurra, ogni azione passa attraverso i suoi piedi.
     
    Spinazzola 6: si vede poco, ma quando accelera crea sempre apprensione alla retroguardia toscana.
     
    (Dall’84’ Hateboer s.v.).
     
    Kurtic 5,5: non riesce a fare da collante tra centrocampo e attacco. Si muove poco tra le linee e non trova lo spazio per rendersi pericoloso. Nella ripresa si vede solo con un bel destro respinto in tuffo da Skorupski. 
     
    Petagna 6: gara di sacrifico la sua, fa a sportellate con Costa e Bellusci e tocca pochi palloni.
     
    (Dal 78’ Paloschi s.v.)
     
    Gomez 6,5: segna, grazie alla collaborazione di Skorupski, la rete del vantaggio con un tiro da fuori non certo irresistibile. Poco cercato dai compagni, la sua classe fa la differenza in ogni giocata. 
     
     
    All. Gasperini 6: la sua Atalanta porta a casa la vittoria pur giocando con il freno a mano tirato. L’Empoli ha fatto davvero poco per impensierire la Dea, ma a lui va il merito per aver tenuto alta la concentrazione nonostante gli obbiettivi fossero già stati raggiunti. 

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