Bergamo potrebbe scegliere la via del referendum circa la decisione su dove costruire il nuovo stadio dell'Atalanta. Sulla necessitá di realizzare un nuovo impianto in cui far giocare i nerazzurri al posto del vecchio "Atleti azzurri d'Italia" sono tutti d'accordo da anni. Sul dove e il come invece sono d'accordo in pochi. Solo nei giorni scorsi, per esempio, il dibattito era: sì allo stadio con annesso Palasport, ma no al centro commerciale previsto dal progetto.
Ora che la proprietá dell'Atalanta è passata nelle mani di un imprenditore immobiliare (Antonio Percassi) il progetto ha ripreso nuovo slancio e una nuova destinazione, il terreno in cui si trova una vecchia cava da risanare nel territorio del Comune di Grassobbio, pochi chilometri a sud di Bergamo. Una zona lontana dall'abitato, a poca distanza da una provinciale e dalla nuova Tangenziale sud di Bergamo. Il problema è che il sindaco di Grassobbio Ermenegildo Epis ha fatto sapere che, nel caso in cui venisse presentata una richiesta ufficiale (cosa non ancora avvenuta) prima dovrá sottoporre la questione ai suoi cittadini con un referendum. E dall'esito della consultazione dipenderá se dare il via libera al nuovo stadio.
