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  • Atalanta, Percassi contro i razzisti: 'Via dallo stadio per sempre il lanciatore di banane. Chiedo scusa al Milan'

    Atalanta, Percassi contro i razzisti: 'Via dallo stadio per sempre il lanciatore di banane. Chiedo scusa al Milan'

    L'Atalanta, sul proprio sito ufficiale, ha voluto presentare delle scuse ufficiali al Milan per l'episodio accaduto nel corso della gara di ieri in cui sono state lanciate due banane verso il terzino guineano dei rossoneri, Kevin Constant.

    IL COMUNICATO - "Il Presidente Antonio Percassi ha personalmente telefonato all'Amministratore Delegato dell'A.C. Milan Adriano Galliani rivolgendogli le scuse ufficiali della Società per quanto accaduto in occasione della partita Atalanta-Milan nei confronti del giocatore rossonero Constant.
    Il colloquio è stato molto cordiale e lo stesso A.D. Galliani, nell'accettare le scuse, ha sottolineato che si è trattato di un episodio isolato.
    Il Presidente Antonio Percassi chiamerà il giocatore Constant per rivolgere anche a lui personalmente le scuse ufficiali della Società".

    LE PAROLE DI PERCASSI - "Il Presidente di Atalanta Bergamasca Calcio Antonio Percassi condanna fermamente l'incivile gesto dello spettatore di Atalanta–Milan che ha lanciato due banane verso il giocatore Constant.
    Considerata la gravità dell'episodio, che offende non solo l'Atalanta, ma tutti i bergamaschi, comunica di essersi messo, attraverso i propri dirigenti, subito in contatto con le autorità preposte per annunciare la presentazione di una querela contro ignoti, affinché vengano svolte accurate indagini per individuare il colpevole dell'inqualificabile gesto.
    Si addolora perché l'episodio ha rovinato una bellissima giornata di sport, svoltasi senza alcun incidente nonostante i grandi e fondati timori della vigilia.
    A tal proposito il Presidente Percassi rivolge un accorato appello ai tifosi presenti nel settore da cui è partito il lancio, perché collaborino all'individuazione dell'autore.
    Si augura che il colpevole possa essere presto individuato, anche al fine di impedirgli in futuro qualsiasi accesso presso lo Stadio di Bergamo, e gli siano comminate tutte le possibili e più gravi sanzioni.
    La Società si riserva anche di costituirsi parte civile e di richiedere anche un risarcimento di tutti i danni subiti, che, ove riconosciuto, verrà destinato ad associazioni od enti riconosciuti per attività antirazzista".

     

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